Codice interno: Cassazione rigetta ricorso di scarcerazione di Strisciuglio
BARI - La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso per la scarcerazione di Gaetano Strisciuglio, uno degli imputati chiave nel processo Codice Interno, la maxi inchiesta che ha portato alla luce l’infiltrazione mafiosa nei tessuti economici, politici e sociali della città di Bari. Strisciuglio, attualmente detenuto nel carcere di Bari, è accusato dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di voto di scambio politico-mafioso.
Le indagini hanno rivelato che Strisciuglio avrebbe offerto il suo sostegno a Giacomo Olivieri per ottenere voti in favore di Maria Carmen Lorusso, ex consigliera comunale di Bari. In cambio del procacciamento di voti, Strisciuglio avrebbe ricevuto somme di denaro e la promessa di un impiego per sua madre. Questa accusa di voto di scambio è una delle principali contestazioni emerse dall’inchiesta Codice Interno, che ha messo in luce come le organizzazioni criminali abbiano cercato di influenzare le dinamiche politiche locali a proprio favore.
Il rigetto del ricorso conferma la gravità delle accuse a carico di Strisciuglio, rafforzando la posizione della Dda nella sua lotta contro l'infiltrazione mafiosa nel contesto barese. Il processo continua a far emergere dettagli inquietanti su come la criminalità organizzata sia riuscita a tessere una rete di connivenze e accordi illeciti, minando il sistema democratico e la trasparenza nelle istituzioni locali.