BARI – Controllo analogo, protocolli operativi condivisi tra Sanitaservice e tutte le Aree aziendali, un monitoraggio continuo per verificare le attività della società controllata, con il suo bilancio da circa 44 milioni di euro e 1.519 dipendenti (nel 2023). La ASL Bari, con la deliberazione del Direttore Generale n. 1766 del 30.08.2024, ha dato concreta attuazione a quanto previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 523 del 22/04/2024, in materia di gestione dei servizi Sanitaservice e in linea con il Vademecum del 27 maggio 2022, redatto congiuntamente da ANAC e Consiglio Nazionale del Notariato, per le società in house nel quadro del nuovo Codice degli Appalti e nel Testo Unico delle Società Pubbliche.
Il nuovo modello realizza un sistema di verifiche improntato sulla massima condivisione di obiettivi e principi tra socio unico e società controllata, che fanno del controllo analogo una modalità “particolarmente utile per identificare potenziali inefficienze, irregolarità o aree che richiedono miglioramenti”.
Il controllo analogo, infatti, consiste in una serie di controlli nei confronti della società in house e persegue una serie di obiettivi virtuosi. In tema di trasparenza e responsabilità, ad esempio, visto che il controllo analogo delle società a partecipazione pubblica deve garantire che tutte le attività siano svolte in conformità con le norme di legge, di fatto con un incremento dei livelli di responsabilità e di qualità. Nella gestione delle risorse, attraverso l’ispezione diretta delle risorse stesse, così da ottimizzare l’utilizzo di beni e servizi pubblici, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza complessiva. In ambito di prevenzione della corruzione, grazie alla revisione dei documenti e dei processi che costituisce un efficace deterrente contro i fenomeni corruttivi.
«Il controllo analogo – commenta il direttore generale facente funzioni, Luigi Fruscio - riguarda materie molto vaste, secondo le precise linee guida previste da Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC e Consiglio Nazionale del Notariato. Come ASL Bari abbiamo messo a punto una modalità attuativa che prevede il coinvolgimento di tutte le aree aziendali ASL e la condivisione con i vertici operativi di Sanitaservice. Questo approccio condiviso, costruttivo ma non invasivo, nel rispetto dei reciproci ruoli, consente alla ASL di effettuare le verifiche previste con la finalità di migliorare le attività affidate a Sanitaservice, con un monitoraggio che permette di intervenire tempestivamente laddove si dovessero presentare eventuali criticità operative».
Di qui il confronto con Sanitaservice e la sottoscrizione di sette protocolli operativi, uno per ciascuna delle aree e dipartimenti aziendali interessati: Risorse Umane, Risorse finanziarie, Patrimonio e Area Gestione Tecnica, Dipartimento Sicurezza e Qualità, Dipartimento Direzione Mediche di Presidio ospedaliero e Dipartimento Assistenza Territoriale, Dipartimento Emergenze e Urgenza e Sistema 118, nonché nel campo della Privacy e della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. Una rete di controlli che, di fatto, costituiscono la disciplina puntuale e precisa dell’esercizio del controllo analogo da parte della ASL Bari, al cui contenuto sarà allineato il nuovo contratto di servizi in corso di elaborazione, valido per il triennio 2025-2027. Risultato concreto anche di un lavoro collettivo, per il quale la Direzione generale ringrazia i direttori e i dirigenti delle aree aziendali coinvolte e i vertici operativi di Sanitaservice.
Il nuovo modello realizza un sistema di verifiche improntato sulla massima condivisione di obiettivi e principi tra socio unico e società controllata, che fanno del controllo analogo una modalità “particolarmente utile per identificare potenziali inefficienze, irregolarità o aree che richiedono miglioramenti”.
Il controllo analogo, infatti, consiste in una serie di controlli nei confronti della società in house e persegue una serie di obiettivi virtuosi. In tema di trasparenza e responsabilità, ad esempio, visto che il controllo analogo delle società a partecipazione pubblica deve garantire che tutte le attività siano svolte in conformità con le norme di legge, di fatto con un incremento dei livelli di responsabilità e di qualità. Nella gestione delle risorse, attraverso l’ispezione diretta delle risorse stesse, così da ottimizzare l’utilizzo di beni e servizi pubblici, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza complessiva. In ambito di prevenzione della corruzione, grazie alla revisione dei documenti e dei processi che costituisce un efficace deterrente contro i fenomeni corruttivi.
«Il controllo analogo – commenta il direttore generale facente funzioni, Luigi Fruscio - riguarda materie molto vaste, secondo le precise linee guida previste da Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC e Consiglio Nazionale del Notariato. Come ASL Bari abbiamo messo a punto una modalità attuativa che prevede il coinvolgimento di tutte le aree aziendali ASL e la condivisione con i vertici operativi di Sanitaservice. Questo approccio condiviso, costruttivo ma non invasivo, nel rispetto dei reciproci ruoli, consente alla ASL di effettuare le verifiche previste con la finalità di migliorare le attività affidate a Sanitaservice, con un monitoraggio che permette di intervenire tempestivamente laddove si dovessero presentare eventuali criticità operative».
Di qui il confronto con Sanitaservice e la sottoscrizione di sette protocolli operativi, uno per ciascuna delle aree e dipartimenti aziendali interessati: Risorse Umane, Risorse finanziarie, Patrimonio e Area Gestione Tecnica, Dipartimento Sicurezza e Qualità, Dipartimento Direzione Mediche di Presidio ospedaliero e Dipartimento Assistenza Territoriale, Dipartimento Emergenze e Urgenza e Sistema 118, nonché nel campo della Privacy e della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. Una rete di controlli che, di fatto, costituiscono la disciplina puntuale e precisa dell’esercizio del controllo analogo da parte della ASL Bari, al cui contenuto sarà allineato il nuovo contratto di servizi in corso di elaborazione, valido per il triennio 2025-2027. Risultato concreto anche di un lavoro collettivo, per il quale la Direzione generale ringrazia i direttori e i dirigenti delle aree aziendali coinvolte e i vertici operativi di Sanitaservice.