Conversano, tango antico e moderno con l’Hyperion Ensemble
CONVERSANO - La tradizione musicale argentina e il suo ballo più famoso diventano protagonisti nel cuore di Conversano con l’Hyperion Ensemble, atteso protagonista del concerto «Livin’ Tango» in programma domenica 18 agosto (ore 21) nella Casa delle Arti per il Conversano Summer Music organizzato dall’associazione Nel Gioco del Jazz (info 338.9031130).
Con il cantante Lucas Boock attorniato da Gino Zambelli al bandoneon, Roberto Piga al violino, Bruno Fiorentini al flauto, Marina Kiseleva al pianoforte e Danilo Grandi al contrabbasso, l’Hyperion Ensemble propone un programma comprendente musiche di Osvaldo Pugliese e Aníbal Troilo ma largamente ispirato alla produzione di Astor Piazzolla, il padre del «tango nuevo» di «Adiós Nonino», «Libertango» e altri indimenticabili capolavori, le cui radici famigliari affondano proprio in Puglia.
Com’è noto, infatti, i nonni di Astor Piazzolla partirono da Trani alla fine dell’Ottocento, imbarcandosi in cerca di fortuna su uno dei tanti transatlantici che facevano la spola tra l’Europa e il Nuovo Mondo. Sbarcarono dall’altra parte dell’Oceano a Mar del Plata, la «città della felicità» dove l’11 marzo del 1921 nacque Astor Piazzolla, l’uomo destinato a cambiare le sorti del «pensiero triste che si balla», per usare una definizione del tango spesso attribuita a Jorge Luis Borges, ma coniata probabilmente da Enrique Santos Discepolo.
E ad Astor Piazzolla è ispirata anche larga parte della discografia dell’Hyperion Ensemble, formazione che reinterpreta i brani originali ponendo, nell’esecuzione, la variabile acustica dei singoli strumenti. Tra le incisioni di rilievo si ricordano «Livin’ Tango», da cui lo spettacolo prende il titolo, «Boulevard Tango», «Buenos Aires hora cero», «Contemporanea Tango Live», «Tango: Epoca de oro», «Tango 9», «Hasta siempre amor» e «La vida es una milonga» pubblicato lo scorso dicembre.
Formatosi nel 1992, l’Hyperion Ensemble ha sinora tenuto più di milleduecento spettacoli in festival e teatri in giro per il mondo e ha collaborato con artisti del calibro di Luis Bacalov, Antonella Ruggiero, Victor Villena e Josè Luis Betancor.
Con il cantante Lucas Boock attorniato da Gino Zambelli al bandoneon, Roberto Piga al violino, Bruno Fiorentini al flauto, Marina Kiseleva al pianoforte e Danilo Grandi al contrabbasso, l’Hyperion Ensemble propone un programma comprendente musiche di Osvaldo Pugliese e Aníbal Troilo ma largamente ispirato alla produzione di Astor Piazzolla, il padre del «tango nuevo» di «Adiós Nonino», «Libertango» e altri indimenticabili capolavori, le cui radici famigliari affondano proprio in Puglia.
Com’è noto, infatti, i nonni di Astor Piazzolla partirono da Trani alla fine dell’Ottocento, imbarcandosi in cerca di fortuna su uno dei tanti transatlantici che facevano la spola tra l’Europa e il Nuovo Mondo. Sbarcarono dall’altra parte dell’Oceano a Mar del Plata, la «città della felicità» dove l’11 marzo del 1921 nacque Astor Piazzolla, l’uomo destinato a cambiare le sorti del «pensiero triste che si balla», per usare una definizione del tango spesso attribuita a Jorge Luis Borges, ma coniata probabilmente da Enrique Santos Discepolo.
E ad Astor Piazzolla è ispirata anche larga parte della discografia dell’Hyperion Ensemble, formazione che reinterpreta i brani originali ponendo, nell’esecuzione, la variabile acustica dei singoli strumenti. Tra le incisioni di rilievo si ricordano «Livin’ Tango», da cui lo spettacolo prende il titolo, «Boulevard Tango», «Buenos Aires hora cero», «Contemporanea Tango Live», «Tango: Epoca de oro», «Tango 9», «Hasta siempre amor» e «La vida es una milonga» pubblicato lo scorso dicembre.
Formatosi nel 1992, l’Hyperion Ensemble ha sinora tenuto più di milleduecento spettacoli in festival e teatri in giro per il mondo e ha collaborato con artisti del calibro di Luis Bacalov, Antonella Ruggiero, Victor Villena e Josè Luis Betancor.
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Cultura e Spettacoli