Fondazioni Liriche, Emiliano: 'Stato non imponga modello centralistico'


BARI - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha espresso forti perplessità e preoccupazioni riguardo ai tentativi di riformare gli assetti normativi ed organizzativi delle fondazioni liriche italiane senza un adeguato coinvolgimento degli enti locali. Emiliano si unisce alle critiche sollevate da numerosi sindaci e dall'ANCI, sottolineando l'importanza del contributo statale al sostegno delle fondazioni, ma rifiutando un modello centralistico che marginalizzerebbe il ruolo degli enti locali.

“Lo Stato deve sostenere le fondazioni liriche in modo congruo, poiché sono organismi di rilevanza nazionale. Tuttavia, questo non può giustificare l'imposizione di un nuovo modello centralistico per la gestione e l'indirizzo delle fondazioni, che ridurrebbe il peso degli enti locali", ha affermato Emiliano. "La Regione Puglia, ad esempio, contribuisce con ben 4 milioni di euro all'anno al sostegno del Teatro Petruzzelli. Pensare di ridimensionare la rappresentanza dei soci pubblici nei consigli di amministrazione è inimmaginabile".

Emiliano ha avvertito che mettere in discussione il collegamento stretto che le fondazioni hanno con i loro territori di riferimento potrebbe portare a un disimpegno degli enti locali, con gravi implicazioni sia sul piano occupazionale che su quello della produzione culturale.

Il presidente ha annunciato che promuoverà un'azione decisa all'interno della Conferenza Stato-Regioni per avviare un confronto costruttivo con il ministero, al fine di garantire che la funzione e il ruolo dei territori e degli enti locali non siano compromessi in modo irreparabile.

"È essenziale che i territori e gli enti locali mantengano un ruolo significativo all'interno delle fondazioni liriche per preservare il loro legame con le comunità e assicurare una gestione efficace e partecipativa", ha concluso Emiliano.

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