Maxi rogo a Roma, i quattro soccorritori rimasti feriti sono in pericolo di vita

ROMA - Sono quattro le persone ancora in pericolo di vita dopo essere rimaste gravemente ustionate durante le operazioni di spegnimento del maxi rogo che si è verificato ieri a Roma. “Abbiamo quattro pazienti in prognosi riservata e in pericolo di vita. Il più grave è un vigile del fuoco di 51 anni, l’unico per ora non intubato, ma che presenta le ustioni più gravi per estensione e profondità. Le ustioni interessano il 54% del corpo”, ha dichiarato Giuseppe Spaltro, direttore del Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma.

Spaltro ha inoltre aggiunto che tre dei quattro feriti verranno operati la prossima settimana. “Verrà rimossa la parte necrotica delle ustioni e si procederà con una copertura mediante innesti da donatori del banco della pelle di Cesena. Dopo questo primo intervento, ne seguiranno altri”.

La visita del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha visitato i quattro soccorritori rimasti gravemente ustionati nell’incendio di Torre Spaccata. “Sono qui per mostrare vicinanza alle famiglie, ai vigili del fuoco e alla Protezione Civile”, ha dichiarato all’uscita dall’ospedale Sant’Eugenio. “Questo è un reparto di eccellenza, e i pazienti sono seguiti nel miglior modo possibile. Nel mondo del volontariato si creano legami forti, che conosco e apprezzo profondamente”.

L’incendio, che ha devastato un’ampia area del quartiere Cinecittà a Roma, è divampato nel pomeriggio di ieri e ha visto i soccorritori intervenire per domare le fiamme. Purtroppo, il rogo ha colpito gravemente il vigile del fuoco e tre volontari della Protezione Civile.

Richiesta di maggior controllo sui terreni a rischio incendio

Alla luce di quanto accaduto, è stato sottolineato come il Comune di Roma Capitale avrebbe dovuto vigilare sulle aree ad alto rischio incendio, sia pubbliche che private, in base alla normativa vigente. Si chiede al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di censire urgentemente tutti i terreni colpiti dal fuoco nel corso dell’anno e di individuare i proprietari, inclusi quelli pubblici, con la pubblicazione dei dati nell’albo pretorio.

Sarà poi necessario procedere all’individuazione degli identificativi catastali delle proprietà attraverso i sistemi informatici disponibili, con successivi controlli da parte della Polizia Locale e dell’autorità giudiziaria per risalire alle responsabilità penali e civili.

Solidarietà e gratitudine ai soccorritori

I vigili del fuoco e i volontari della Protezione Civile sono veri eroi, spesso silenziosi e invisibili, che mettono a rischio la propria vita per proteggere gli altri. In questo tragico episodio, è emersa una forte solidarietà nei confronti dei soccorritori feriti.

Marika Rotondi, Consigliere Regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, insieme a Massimiliano Metalli, delegato ai Vigili del Fuoco e al Soccorso Pubblico di Fratelli d’Italia Roma, e Fernando Cordella, dell’Associazione Sindacale ANPPE Vigili del Fuoco, hanno espresso la loro vicinanza: “Auguriamo una pronta guarigione al capo squadra dei vigili del fuoco e ai tre volontari della Protezione Civile della Regione Lazio e di Roma Capitale, esprimendo la nostra solidarietà e gratitudine per il loro impegno coraggioso e instancabile”.