BARI - Grande commozione e partecipazione hanno caratterizzato i funerali di Vito Procacci, il primario del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari, scomparso tragicamente due sere fa a causa di un malore improvviso mentre si trovava nelle acque di Gallipoli. La cerimonia si è svolta nella cattedrale di Bitonto, dove amici, colleghi e cittadini si sono riuniti per dare l'ultimo saluto a un medico molto amato e rispettato. Tra i presenti, anche il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha espresso parole di profondo cordoglio.
“Vito Procacci è stato per anni un mio compagno di lavoro quotidiano. Ci sentiamo smarriti per aver perso un punto di riferimento importantissimo”, ha dichiarato Emiliano. “Era un uomo di grandissima umanità, capace di parlare con le persone anche nelle situazioni più difficili e di incoraggiare i giovani che formava all’interno del pronto soccorso. Per questo, abbiamo deciso di intitolare il pronto soccorso del Policlinico di Bari a lui, un riconoscimento che si è guadagnato sul campo. Non sarà facile andare avanti senza di lui”.
Il dolore per la perdita di Procacci, 65 anni, ha toccato l’intera comunità medica. Sulla sua bara, in segno di omaggio alla sua lunga carriera, sono stati posati un camice e uno stetoscopio, simboli della sua dedizione alla professione medica. Tra i presenti ai funerali, anche il presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, che ha ricordato l’importante contributo di Procacci alla medicina locale e nazionale.
Procacci, conosciuto per la sua dedizione e umanità, verrà ricordato anche durante la cerimonia del "Premio della buona medicina" che si terrà il prossimo 12 settembre al teatro Petruzzelli di Bari, dove il riconoscimento sarà conferito alla sua memoria. Un segno di gratitudine per una vita interamente dedicata alla cura degli altri.
“Vito Procacci è stato per anni un mio compagno di lavoro quotidiano. Ci sentiamo smarriti per aver perso un punto di riferimento importantissimo”, ha dichiarato Emiliano. “Era un uomo di grandissima umanità, capace di parlare con le persone anche nelle situazioni più difficili e di incoraggiare i giovani che formava all’interno del pronto soccorso. Per questo, abbiamo deciso di intitolare il pronto soccorso del Policlinico di Bari a lui, un riconoscimento che si è guadagnato sul campo. Non sarà facile andare avanti senza di lui”.
Il dolore per la perdita di Procacci, 65 anni, ha toccato l’intera comunità medica. Sulla sua bara, in segno di omaggio alla sua lunga carriera, sono stati posati un camice e uno stetoscopio, simboli della sua dedizione alla professione medica. Tra i presenti ai funerali, anche il presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, che ha ricordato l’importante contributo di Procacci alla medicina locale e nazionale.
Procacci, conosciuto per la sua dedizione e umanità, verrà ricordato anche durante la cerimonia del "Premio della buona medicina" che si terrà il prossimo 12 settembre al teatro Petruzzelli di Bari, dove il riconoscimento sarà conferito alla sua memoria. Un segno di gratitudine per una vita interamente dedicata alla cura degli altri.