Sergio Ruocco, compagno di Sharon Verzeni, la 33enne brutalmente uccisa a coltellate la sera tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, ha raccontato la routine della fidanzata al *Corriere della Sera*, esprimendo tutto il suo dolore e il rimpianto per non averla potuta proteggere quella tragica notte.
"Capitava che Sharon andasse a camminare la sera per il caldo, da sola oppure qualche volta con me. Ma se avessi saputo che sarebbe uscita a quell’ora, non l’avrei lasciata", ha dichiarato Sergio, ricordando con amarezza quella fatale passeggiata. Era quasi mezzanotte quando Sharon è uscita di casa, indossando scarpe da ginnastica e cuffiette per ascoltare la musica. Secondo gli accertamenti dei carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo, affiancati dagli esperti del Ros, la donna ha seguito il suo solito tragitto per circa 50 minuti, prima di essere sorpresa dall'assassino in via Castegnate.
L'aggressione è stata fulminea e spietata. Una testimone ha raccontato di aver sentito Sharon chiedere aiuto quando era già stata pugnalata, ma purtroppo nessuno è riuscito a intervenire in tempo per salvarla.
Sergio e Sharon stavano insieme da 16 anni e, nonostante non avessero ancora fissato una data per il matrimonio, avevano appena completato un corso per fidanzati. Quel giorno, Sharon aveva terminato il turno di lavoro come barista in una pasticceria alle 15, fatto la spesa e poi atteso il ritorno di Sergio, che di sera, stanco, era andato a dormire: "Io purtroppo non mi sono reso conto di niente", ha dichiarato con rammarico.
Il motivo di questa feroce aggressione rimane un mistero. "Non c’era niente che la preoccupasse, ho chiesto anche alle sue colleghe al lavoro," ha spiegato Sergio. "Speravo che le indagini portassero a qualcosa più velocemente, ho chiamato e mi hanno detto che stanno facendo il possibile. Bisogna lasciarli lavorare".
L’intera comunità di Terno d’Isola è sconvolta da questa tragedia, mentre le forze dell’ordine continuano le indagini per assicurare alla giustizia il colpevole di questo atroce delitto. Sergio, devastato dal dolore, chiede solo una cosa: che il responsabile della morte di Sharon venga trovato e che giustizia sia fatta.