Terno d’Isola, 16 agosto 2024 - Proseguono su più fronti le indagini sull'omicidio di Sharon Verzeni, la donna di 33 anni uccisa con quattro coltellate nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio a Terno d’Isola. Gli inquirenti stanno intensificando gli sforzi per individuare il responsabile di un delitto che ha sconvolto la comunità locale.
Da un lato, i carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) stanno esaminando la "copia forense" del cellulare della vittima, cercando eventuali chat o messaggi nascosti che potrebbero fornire indizi utili per indirizzare l’indagine verso una pista più precisa. L'analisi del telefono potrebbe rivelare contatti o conversazioni cruciali avvenuti nelle ore o nei giorni precedenti all’omicidio.
Parallelamente, i RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) stanno procedendo con accertamenti su alcuni profili genetici prelevati nella zona del delitto, in via Castegnate. Questi campioni saranno confrontati con le tracce di DNA eventualmente riscontrate sugli abiti di Sharon e sui campioni biologici raccolti durante l'autopsia. I carabinieri hanno già convocato decine di persone per sottoporle al test del DNA, inclusi soccorritori, residenti della zona e individui che si trovavano nei dintorni al momento del crimine.
Nonostante l'intensificarsi delle indagini, gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sul caso. La direzione dell'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Emanuele Marchisio, non ha ancora chiarito se l'omicidio sia stato commesso da uno sconosciuto o da qualcuno che conosceva Sharon. Le modalità del delitto – caratterizzate da coltellate inflitte con violenza e precisione – lasciano aperta la possibilità che il killer volesse colpire la vittima con estrema determinazione.
+ La vita apparentemente senza ombre di Sharon Verzeni rende difficile per gli investigatori stabilire un movente chiaro, e al momento non ci sono elementi decisivi che facciano propendere l'indagine verso una specifica ipotesi. Le indagini continuano, con la speranza di ottenere presto risposte e giustizia per la giovane vittima.
Da un lato, i carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) stanno esaminando la "copia forense" del cellulare della vittima, cercando eventuali chat o messaggi nascosti che potrebbero fornire indizi utili per indirizzare l’indagine verso una pista più precisa. L'analisi del telefono potrebbe rivelare contatti o conversazioni cruciali avvenuti nelle ore o nei giorni precedenti all’omicidio.
Parallelamente, i RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) stanno procedendo con accertamenti su alcuni profili genetici prelevati nella zona del delitto, in via Castegnate. Questi campioni saranno confrontati con le tracce di DNA eventualmente riscontrate sugli abiti di Sharon e sui campioni biologici raccolti durante l'autopsia. I carabinieri hanno già convocato decine di persone per sottoporle al test del DNA, inclusi soccorritori, residenti della zona e individui che si trovavano nei dintorni al momento del crimine.
Nonostante l'intensificarsi delle indagini, gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sul caso. La direzione dell'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Emanuele Marchisio, non ha ancora chiarito se l'omicidio sia stato commesso da uno sconosciuto o da qualcuno che conosceva Sharon. Le modalità del delitto – caratterizzate da coltellate inflitte con violenza e precisione – lasciano aperta la possibilità che il killer volesse colpire la vittima con estrema determinazione.
+ La vita apparentemente senza ombre di Sharon Verzeni rende difficile per gli investigatori stabilire un movente chiaro, e al momento non ci sono elementi decisivi che facciano propendere l'indagine verso una specifica ipotesi. Le indagini continuano, con la speranza di ottenere presto risposte e giustizia per la giovane vittima.
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