Omicidio Sharon: il motivo dell’aggressione resta un giallo


TERNO D’ISOLA - Una tragedia ha colpito la comunità di Terno d'Isola, in provincia di Brescia, nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio, quando Sharon Verzeni, una donna di 33 anni, è stata uccisa a coltellate mentre passeggiava da sola.

L’omicidio

Sharon Verzeni è stata colpita da diverse coltellate mentre camminava in via Castegnate poco dopo mezzanotte. Nonostante fosse riuscita a chiamare i soccorsi e a chiedere aiuto, non ha potuto fornire dettagli su quanto accaduto. Trasportata in condizioni disperate al pronto soccorso dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è deceduta la mattina successiva a causa delle ferite profonde.

Chi era Sharon Verzeni

Originaria di Bottanuco, Sharon Verzeni viveva a Terno d'Isola da tre anni insieme al compagno. Lavorava come estetista part-time in un nail bar di Bottanuco e, secondo il padre, anche in una pasticceria di Brembate. La donna era solita fare passeggiate serali per perdere peso, come le aveva consigliato la dietologa.

Le indagini

La Procura di Bergamo ha aperto un’inchiesta sull'omicidio, affidata ai carabinieri del nucleo operativo di Bergamo e della compagnia di Zogno. Attualmente, non ci sono indagati e gli investigatori stanno vagliando diverse ipotesi. Sono stati analizzati i filmati delle telecamere di sorveglianza nella speranza di ottenere indizi utili, e si è lanciato un appello alla popolazione affinché chiunque avesse informazioni si faccia avanti.

La chiamata ai soccorsi

La stessa Sharon aveva lanciato l'allarme chiamando il 112, ma non riuscì a spiegare cosa fosse successo. Le sue grida di aiuto sono state sentite da alcuni passanti che hanno immediatamente chiamato il 118. Nonostante l’intervento tempestivo di un'ambulanza e di un'automedica, le ferite si sono rivelate fatali.

Le ipotesi

Resta ancora un mistero il motivo dell'aggressione. Gli investigatori stanno cercando di capire se si sia trattato di un agguato premeditato o di un incontro casuale con il suo assassino. La piccola comunità di Terno d'Isola, che conta circa ottomila abitanti, è sotto shock per questo tragico evento.

La ricerca dell’arma del delitto

L’arma del delitto non è stata ancora trovata. Le autorità locali hanno chiesto ai cittadini di non gettare la spazzatura per alcuni giorni per facilitare le ricerche. Il sindaco Gianluca Sala ha espresso il sostegno del comune alle indagini, mettendo a disposizione gli eventuali filmati delle telecamere di sorveglianza comunale.

L’autopsia

Nei prossimi giorni, sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Sharon per chiarire il numero esatto e la profondità delle coltellate, al fine di determinare con precisione le cause della morte.

Ripresa della raccolta dei rifiuti

Il 31 luglio, il Comune ha annunciato la ripresa della raccolta dei rifiuti, dopo aver ottenuto il via libera dalle autorità competenti. La misura, come specificato dal sindaco, non indica uno sviluppo significativo nelle indagini, ma permette il ritorno alla normalità per i cittadini.

La comunità di Terno d'Isola rimane scossa e in attesa di giustizia per Sharon Verzeni, mentre le autorità continuano a lavorare per risolvere questo caso complesso.

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