PARIGI - Dopo aver conquistato una storica semifinale, superando finalmente il tabù dei quarti di finale con una clamorosa vittoria per 3-0 contro la Serbia campione del mondo, la nazionale femminile di pallavolo guidata da Julio Velasco continua la sua marcia trionfale. Nella semifinale, le azzurre hanno travolto la Turchia con un netto 3-0 (25-22, 25-19, 25-22), guadagnandosi così l'accesso alla finale olimpica, un traguardo mai raggiunto prima d'ora nemmeno dalla squadra maschile.
LA PARTITA — Come già accaduto contro la Serbia, l'Italia inizia la partita con qualche difficoltà, partendo in modo contratto e concedendo alla Turchia un vantaggio iniziale (9-5). Tuttavia, grazie alla determinazione e alla qualità delle ragazze di Velasco, le azzurre riescono a recuperare, piazzando un break decisivo di sei punti consecutivi che le porta dal 14-16 al 20-16. Questo recupero è stato favorito anche da un errore cruciale di Vargas, martello della Turchia. A questo punto, l'Italia non si volta più indietro, chiudendo il primo set 25-22 con le giocate vincenti di Sylla e Danesi.
TOP ANTROPOVA — Il secondo set si rivela una vera battaglia punto su punto, con nessuna delle due squadre in grado di prendere un vantaggio netto. La difesa di De Gennaro e Orro è impeccabile, mentre l'attacco della Turchia, con una Karakurt meno incisiva del solito (solo 2 attacchi su 12 riusciti a metà set), non riesce a fare la differenza. Anche Egonu non brilla come al solito, ma ci pensa Antropova a prendere in mano la situazione, portando l'Italia al doppio break decisivo (21-18). Con Fahr al servizio e Cambi a orchestrare il gioco, Antropova continua a dominare la scena, chiudendo il set con due ace che asfaltano la strada verso la vittoria: 25-19 e 2-0 per l'Italia.
Con questa prestazione eccezionale, l'Italia vola in finale, dove domenica alle 13 affronterà gli Stati Uniti, guidati da Karch Kiraly, leggendario giocatore votato miglior pallavolista del XX secolo insieme a Lollo Bernardi, ora assistente proprio di Velasco. L'Italia andrà a caccia di quell'oro olimpico che finora è sfuggito anche alla squadra maschile, con la consapevolezza di essere a un passo dalla storia.