BARI - Il servizio di guardia turistica a Peschici, sul Gargano, è stato garantito anche durante la giornata di Ferragosto. L’Asl di Foggia ha confermato che il presidio è rimasto operativo dalle 20:00 di ieri sera fino alle 8:00 di oggi, per assicurare l’assistenza sanitaria ai residenti e ai turisti presenti nella zona.
Ieri il consigliere regionale Dell’Erba aveva diffuso una foto del foglio affisso sul muro della guardia medica di Peschici in cui si leggeva: "Il servizio di guardia medica riaprirà il 16-8-2024".
Cinzia Piccaluga, direttrice del distretto socio sanitario di Vico del Gargano, ha specificato che, fino alle 20:00, coloro che necessitano di assistenza medica possono rivolgersi anche ai servizi di continuità assistenziale presso le località di Vico del Gargano e Vieste. Questo chiarimento si è reso necessario dopo le recenti dichiarazioni del consigliere regionale Paolo dell'Erba, che aveva denunciato la sospensione del servizio di guardia medica nel Gargano e segnalato diversi disservizi nell’area. Dell'Erba ha inoltre diffuso una foto di un avviso affisso all’ingresso del presidio di Peschici, che indicava la riapertura del servizio per il 16 agosto.
In aggiunta al servizio di guardia turistica, la farmacia del dottor Luigi Labombarda a Peschici rimarrà aperta per piccole urgenze, analisi di prima istanza e per alcuni servizi di telemedicina, continuando a fornire un prezioso supporto sia ai residenti sia ai turisti.
Antonio Nigri, direttore generale dell'Asl di Foggia, ha sottolineato che, nonostante la carenza di personale medico, un problema riscontrato su scala nazionale, l'azienda sanitaria sta adottando tutte le misure necessarie per garantire la continuità dei servizi. Nigri ha assicurato che la situazione viene costantemente monitorata e che l'Asl interviene tempestivamente per risolvere ogni criticità o disagio segnalato sul territorio.
Infine, la direzione strategica dell’Asl ha annunciato di aver avviato un’indagine interna per identificare l’autore del foglietto non ufficiale affisso a Peschici, il quale ha screditato l’operato dell’azienda sanitaria e dei servizi disposti nel periodo estivo. L'Asl non esclude di denunciare l'accaduto alle autorità competenti e di adottare i provvedimenti necessari a seguito dell'indagine.