BARI - "Non possiamo restare in silenzio di fronte a ciò che è emerso nelle ultime ore. Il comportamento di Mattia Tombolini, collaboratore di Ilaria Salis, è inaccettabile e costituisce un pericoloso precedente per chi opera all'interno delle istituzioni. Le immagini e i contenuti che ha diffuso, carichi di odio e violenza, non solo offendono profondamente il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ma denigrano anche le nostre forze dell'ordine, che quotidianamente rischiano la vita per garantire la nostra sicurezza”. Così l’eurodeputato Michele Picaro (FdI – Ecr), dopo che l’assistente avrebbe diffuso un video che immortala un fantoccio dato alle fiamme che raffigurerebbe Meloni e rilancia l'immagine di un poliziotto che viene brutalmente aggredito da un gruppo di violenti armati di bastone.
“Questi atti non possono essere giustificati o tollerati. È inaccettabile che chi collabora con un europarlamentare si permetta di veicolare messaggi che incitano all'odio e alla violenza contro le istituzioni e chi le rappresenta – ha sottolineato Picaro -. Tombolini dovrebbe dimettersi immediatamente dal suo incarico, o essere rimosso dalla stessa Salis, per dimostrare che la politica non può essere uno strumento di divisione e aggressione, ma deve invece basarsi su un confronto civile e democratico”. E conclude: “Chiediamo una ferma condanna di questi comportamenti da parte di tutti gli esponenti politici, a partire dalla stessa Ilaria Salis. Solo così si potrà evitare che questi episodi vergognosi si ripetano, ristabilendo un clima di rispetto e responsabilità nelle nostre istituzioni”.
“Questi atti non possono essere giustificati o tollerati. È inaccettabile che chi collabora con un europarlamentare si permetta di veicolare messaggi che incitano all'odio e alla violenza contro le istituzioni e chi le rappresenta – ha sottolineato Picaro -. Tombolini dovrebbe dimettersi immediatamente dal suo incarico, o essere rimosso dalla stessa Salis, per dimostrare che la politica non può essere uno strumento di divisione e aggressione, ma deve invece basarsi su un confronto civile e democratico”. E conclude: “Chiediamo una ferma condanna di questi comportamenti da parte di tutti gli esponenti politici, a partire dalla stessa Ilaria Salis. Solo così si potrà evitare che questi episodi vergognosi si ripetano, ristabilendo un clima di rispetto e responsabilità nelle nostre istituzioni”.
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