Ricordo di Alcide De Gasperi: il grande statista a 70 anni dalla scomparsa


BARI - Il 19 agosto 1954, settanta anni fa, si spegneva Alcide De Gasperi, fondatore e leader della Democrazia Cristiana, nonché Presidente del Consiglio in otto governi di coalizione tra il dicembre 1945 e l'agosto 1953. Figura centrale nella ricostruzione dell'Italia post-bellica, De Gasperi è considerato uno dei più grandi politici italiani del dopoguerra, capace di guidare il Paese in uno dei periodi più complessi della sua storia.

In occasione di questo anniversario, l’APAMRI (Associazione Parlamentare di Amicizia con gli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana) ha voluto rendere omaggio alla memoria di De Gasperi. Attraverso il segretario generale, il dott. Michele Grillo, e il presidente, prof. Antonio Sabbatella, l'associazione ha ricordato il contributo fondamentale che De Gasperi ha dato alla nazione.

L'APAMRI ha sottolineato come nel 1948 De Gasperi riuscì a raccogliere quasi il 50% dei voti, un risultato storico che non solo confermò la leadership della Democrazia Cristiana, ma contribuì anche a collocare l'Italia nel campo delle democrazie occidentali. Questo risultato fu cruciale per il futuro del Paese, segnando il destino dell'Italia all'interno della comunità internazionale e avviando il cammino verso l'integrazione europea.

Il dott. Michele Grillo ha evidenziato l'importanza delle politiche promosse da De Gasperi, che gettarono le basi per il miracolo economico degli anni '50 e '60, grazie anche agli aiuti del Piano Marshall. La sua visione europea e il suo impegno per ridurre il divario tra nord e sud dell'Italia, a partire dalla riforma agraria, sono stati ricordati come esempi di lungimiranza politica e di dedizione al bene comune.

"De Gasperi è stato un esempio, un saggio, uno dei più importanti campioni di democrazia e libertà," ha dichiarato l'APAMRI. "L'Italia deve tantissimo a questo grande statista, che rappresenta ancora oggi una fonte di ispirazione per chi crede nei valori liberali, europeisti e cristiani, valori che sono tornati centrali nella politica nazionale ed europea."

L’associazione ha anche fatto proprie le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha elogiato le impareggiabili abilità di statista di De Gasperi. "All'indomani della Seconda guerra mondiale, seppe riaffermare la dignità di un'Italia gravemente compromessa dalla dittatura," ha dichiarato Mattarella, ricordando come De Gasperi abbia saputo guidare il Paese con saggezza e determinazione in un periodo di grandi sfide.

L’eredità di Alcide De Gasperi, dunque, resta viva e continua a ispirare la politica italiana ed europea, rappresentando un modello di integrità e di impegno civico che trascende il tempo.