Rissa a Gallipoli: divieti di accesso per sei giovani coinvolti


LECCE - Sei giovani, di età compresa tra i 20 e i 29 anni, tre residenti a Trani e tre a Nardò, sono stati destinatari di Divieti di Accesso alle Aree Urbane (Dacur) emessi dal Questore di Lecce. Il provvedimento è stato adottato a seguito di una rissa scoppiata all'alba del 21 luglio scorso a Gallipoli, in località Baia Verde.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti del locale commissariato, la rissa è avvenuta alle 5.30 del mattino e ha visto i sei giovani coinvolti in una violenta lite per futili motivi. Nei pressi di un noto lido, durante il confronto, sono stati utilizzati un oggetto di metallo e un coltello. Due giovani di Trani sono rimasti feriti e sono stati trasportati in ospedale, dove le loro ferite sono state giudicate guaribili in 15 giorni.

Provvedimenti e misure di sicurezza

Il provvedimento Dacur mira a ridurre "il rischio di commissione di reati e di situazioni di lesività dell’incolumità pubblica". Agli autori della rissa è vietato accedere e stazionare presso tutti gli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di Gallipoli, in particolare a Baia Verde. Ciò include ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, caffè, gelaterie, pasticcerie e altri esercizi similari.

La durata del divieto varia: per i tre giovani residenti a Trani è di 27 mesi, mentre per i tre residenti a Nardò è di 3 anni. Questo provvedimento sottolinea l'impegno delle autorità nel garantire la sicurezza e l'ordine pubblico, prevenendo ulteriori episodi di violenza nelle aree interessate.

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