Ritratti Festival: 8 agosto il concerto finale di Benedetto Lupo & ai Solisti del Festival Ritratti


MONOPOLI - Allo straordinario Benedetto Lupo & ai Solisti del Festival Ritratti è affidato il tocco finale della XX edizione di Ritratti Festival che anche quest’anno, sotto l’appassionata guida della sua direttrice artistica, ha inondato le piazze, le strade, i palazzi di Monopoli con i progetti musicali degli artisti invitati a celebrare un compleanno davvero speciale, arricchendo poi l’offerta anche con talk, laboratori, mostre in alcuni dei luoghi più rappresentativi della città.

L’appuntamento di chiusura è in programma giovedì 8 agosto (ore 21.00) nel Chiostro di Palazzo San Martino, sede storica del Festival, a Monopoli, dove il pianista pugliese si esibirà con i Solisti del Festival Ritratti (Emanuele Urso - corno, oggi Primo Corno Solista al Teatro alla Scala di Milano; Lorenzo Rovati e Sara Dionisia Zeneli . violino, Giuseppe Russo Rossi - viola, Roberto Mansueto - violoncello) per una serata che si preannuncia indimenticabile con un programma che spazia da Robert Schumann con Kinderszenen, Scene Infantili op.15 a Johannes Brahms con Trio op. 40 e ancora Schumann con Quintetto op. 44 (biglietti su www.ritrattifestival.it).

Il concerto sarà preceduto mercoledì 7 agosto dall’ultimo appuntamento di Ritratti Talk sulla Terrazza Food Lab della Biblioteca Rendella, alle 18.30. Protagonisti saranno proprio Benedetto Lupo e Solisti del Festival, che prima del concerto del giorno 8 agosto, dialogheranno sul tema È più vero il reale o il fantastico? Intorno a Robert Schumann.

Nel suo primo anno di residenza a Ritratti, Lupo ha scelto di impaginare un programma cameristico con i compositori di cui è considerato uno dei più raffinati interpreti, Brahms e Schumann, circondandosi di artisti emersi dalle fucine dei Conservatori, in particolare pugliesi, oggi protagonisti di brillanti carriere internazionali: Emanuele Urso, Giuseppe Russo Rossi, Roberto Mansueto, Sara Dionisia Zeneli e Lorenzo Rovati.

«Ritratti è un sogno studentesco oggi diventato realtà riconosciuta. Questa ventesima edizione è stata pensata con un cambio di passo, a conferma di uno stile consolidato, ma con la prospettiva di aprire nuove strade: la multidisciplinarietà del cartellone, la condivisione di progetti tra diverse generazioni, il legame con l’architettura dei luoghi, il coinvolgimento di nuovo pubblico in sfide spesso sperimentali e innovative a cui c’è una risposta sempre curiosa e attenta, sono gli ingredienti di venti anni di sacrifici per arrivare dove siamo oggi – commenta Antonia Valente, direttrice artistica avvicinandosi alla fine di Ritratti Festival-. E in questo percorso non posso che iniziare dal ringraziare la comunità, che anno dopo anno è cresciuta insieme al mio sogno di ragazza, e che rende possibile sostenere e realizzare produzioni musicali che altrimenti resterebbero solo nella mia immaginazione, costruite con grande professionalità e affetto dagli interpreti coinvolti, dai collaboratori e operatori tecnici, instancabili nel cuore di un’estate caldissima, grazie anche al contributo di istituzioni e sponsor che sono per noi fondamentali. Certo non posso nascondere che non manchino difficoltà e ostacoli da superare, e non è sempre facile farlo. Servono determinazione e soprattutto tanta energia, ogni giorno. Gli applausi alla fine di ogni concerto, i sorrisi dei bambini, gli sguardi, la gioia e il calore del pubblico e di tutta la comunità di Ritratti, ogni volta mi spinge a pensare che sì…ne vale sempre la pena, soprattutto se tutto viene condiviso con gli altri. Ritratti Forever Young è dunque un monito: saper conservare lo spirito dell’inizio per scrivere pagine sempre nuove, diventando il quaderno su cui, accanto a me, nuove generazioni di musicisti incredibili possano affiancarmi nel continuare a scrivere la mia e la loro storia artistica personale, investendo su sé stessi come io stessa ho fatto da ragazza».

Martedì 6 agosto saranno invece annunciati e premiati i vincitori del primo PREMIO RITRATTI dedicato alla memoria di Maria Giannulo.

Sempre visitabile inoltre la mostra “Il corpo e il tempo” di Andreas Senoner organizzata da Ritratti Festival in collaborazione con la galleria Doppelgaenger nella Chiesa di Sant’Angelo.

Si chiude così, quindi il Forever Young del Festival Ritratti che anche quest’anno ha regalato fortissime emozioni a chi ha scelto di partecipare.

Ritratti è realizzato con il sostegno di MiC, Pact e Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli, e si avvale della collaborazione di diversi partner: Doppelgaenger, Teatro Radar/Teatri di Bari, Asp-Romanelli Palmieri, Misericordia Monopoli, Associazione Amici di San Salvatore.

Biglietteria online www.ritrattifestival.it

Punti vendita presso

Info-point del Festival

Chiesa di Sant’Angelo & Palazzo Palmieri

Info-point turistico

Piazza Garibaldi, Monopoli

Botteghino last-minute

dalle ore 20.00 nei giorni e luoghi dei singoli concerti

Info-line +39 3802184508 info@ritrattifestival.it

BIOGRAFIA DEGLI ARTISTI

BENEDETTO LUPO

Si è imposto all’attenzione del mondo musicale con l’affermazione nel 1989, primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Da qui la collaborazione con le più importanti orchestre americane ed europee quali la Philadelphia Orchestra, la Boston Symphony, la Chicago Symphony, la Los Angeles Philharmonic, la Baltimore Symphony, l’Orchestre Symphonique de Montréal, Toronto Symphony, Seattle Symphony, Vancouver Symphony, la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester di Lipsia, la Rotterdam Philharmonic, l’Hallé Orchestra, la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, l’Orquesta Nacional de España, l’Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, l’Orchestre Philharmonique de Liège, la Bergen Philharmonic, l’Orchestre du Capitole de Toulouse.

La sua intensa attività concertistica lo vede ospite regolare delle principali sale da concerto e festival internazionali fra cui il Lincoln Center di New York, la Salle Pleyel di Parigi, la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino, il Palais des Beaux Arts di Bruxelles, il Festival di Tanglewood, il Festival Internazionale di Istanbul, il Festival “Enescu” di Bucarest e il Tivoli Festival di Copenaghen.

È stato ospite dei più importanti teatri italiani –Teatro alla Scala di Milano, San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, Comunale di Bologna e di Firenze, Regio di Torino, Verdi di Trieste, Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona, Massimo di Palermo, Lirico di Cagliari e Petruzzelli di Bari- e delle maggiori istituzioni concertistiche nazionali, tra le quali l’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia di Roma, l’Orchestra Nazionale della RAI, l’Orchestra Verdi di Milano, i Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Unione Musicale di Torino, La Società del Quartetto di Milano, la Società dei Concerti di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, gli Amici della Musica di Firenze, il Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia, la stagione “Micat in Vertice” dell’Accademia Musicale Chigiana, la I.U.C. di Roma e il Festival MITO.

Tra le sue registrazioni l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS e la nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto numerosi premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”.

È titolare della cattedra di pianoforte dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, istituzione della quale, dal dicembre 2015, è Accademico effettivo.

EMANUELE URSO

Nato a Conversano nel 1990, Emanuele Giovanni Urso ha studiato corno francese al Conservatorio “N. Rota" di Monopoli nella classe del M° Musio diplomandosi con il massimo dei voti nel 2009. Nel 2014 ha conseguito con il massimo dei voti il Diploma di Master in Corno Francese al Conservatorio “B. Maderna” sotto la guida del M° Benucci. Si perfeziona in seguito presso la prestigiosa Buchmann - Mehta School of Music di Tel Aviv con il M° Abadi e nel 2019 ai Corsi di alto perfezionamento della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S.

Alla sua formazione hanno contribuito negli anni anche grandi professionisti del suo strumento quali: Dale Clevenger, Sarah Willis, Stefan de Leval Jezierski, Stefan Dohr, Hermann Baumann, Will Sanders, William VerMulen, Radovan Vlatkovic, David Bonet, Giovanni Hoffer, Luca Benucci, Jonathan Williams, Frank Lloyd, Roger Bobo, Frøydis Ree Wekre, Markus Maskuniitty, André Cazalet, Elies Moncholì Cervero, Giuliano Sommerhalder, Daniel Perantoni, Johannes Hinterholzer, David Cooper, Rodolfo Epelde. Sono molteplici le sue presenze in Orchestre da Primo corno quali: Berliner Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, BBC Philharmonic Orchestra, Royal Philharmonic Orchestra, Israel Philharmonic Orchestra, Israel Symphony Orchestra and Opera House di Tel Aviv, Suzhou Symphony Orchestra, Jerusalem Baroque Orchestra, Israel Chamber Orchestra, Academy Orchestra della Jugend Gustav Mahler Orchestra, Jalisco Philharmonic Orchestra, Maggio Musicale Fiorentino, Girona Orchestra, Haydn Orchestra di Bolzano e Trento, Orchestra Municipale Teatro Verdi di Salerno, Orchestra fondazione lirico sinfonica Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra nazionale dei Conservatori d’Italia, Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, Orchestra “B. Maderna ” di Cesena, Orchestra del Teatro Lirico sperimentale belli di Spoleto, Ensemble “05”, Orchestra Ico Tito Schipa di Lecce, Orchester der Tiroler Festspiele Erl.

Vincitore di una lunga lista di premi da solista e concorsi nazionali e internazionali anche in formazioni cameristiche, è stato protagonista da solista in concerti e festival quali Audimozart 2014, “Invito alla Scala” al Teatro alla Scala, concerti da camera del Maggio Musicale Fiorentino, Camerata musicale Fiorentina, Orchestra del Mediterraneo San Francesco di Paola, Orchestra Ayso, Ravenna Festival, Ravello Festival, stagione Concertistica Petruzzelli. Nonostante la giovane età, parte della sua attività è dedita, inoltre, all’insegnamento; ha tenuto Masterclass in Prassi Orchestrale e Repertorio Solistico a: San Paolo (Brasile), Lima (Perú), Santiago del Cile, ed ancora in Conservatori italiani quali Milano, Campobasso, Siena, Avellino. Ricopre il ruolo di segretario artistico e Tutor Preparatore Fiati e Ottoni per Orchestracademy e l’ Apulian Youth Symphony Orchestra dal 2018. È stato Primo corno solista del Teatro Petruzzelli di Bari dal 2016 fino al 2019.

Nel Gennaio 2021 vince il concorso da Primo Corno Solista al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sotto la guida del M’ Z. Mehta e dall’ 08 febbraio 2022 è Primo Corno Solista al Teatro alla Scala di Milano sotto la guida del M’ R. Chailly. Nel dicembre 2022 è finalista del Concorso per Primo Corno ai Berliner Philharmoniker.

Vincitore di una lunga lista di premi da solista e concorsi nazionali e internazionali anche in formazioni cameristiche, è stato protagonista da solista in concerti e festival quali Audimozart 2014, “Invito alla Scala” al Teatro alla Scala, concerti da camera del Maggio Musicale Fiorentino, Camerata musicale Fiorentina, Orchestra del Mediterraneo San Francesco di Paola, Orchestra Ayso, Ravenna Festival, Ravello Festival, stagione Concertistica Petruzzelli.

LORENZO ROVATI

Diplomato con il massimo dei voti al «Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano », si è perfezionato con Felice Cusano alla Scuola di Musica di Fiesole e successivamente alla «Hochschule fuer Musik» di Norimberga, dove ha conseguito i diplomi di Bachelor e Master sotto la guida di Daniel Gaede. Da anni ricopre il ruolo di Primo Violino di Spalla in numerose orchestre (Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra LaToscanini, Orchestra Leonore, Orchestra Sinfonica Siciliana, Teatro Petruzzelli, Teatro Carlo Felice) e dal 2023 è componente dell’orchestra Utopia diretta dal M. Currentzis con cui si esibisce in tournée internazionali nelle sale più prestigiose d’Europa (Philarmonie Berlino, Konzerthaus Vienna, Elbphilharmonie Amburgo, Megharon Atene, Mupa Budapest). Ha collaborato inoltre con la Luzerne Festival Orchestra e Spira Mirabilis. Accanto all’ attività di primo violino affianca un’intensa attività cameristica e solistica. Dal 2016 è violinista in residence del Festival Ritratti di Monopoli dove collabora con artisti quali Enrico Bronzi, Cristina Zavalloni, Richard Galliano, Benedetto Lupo.

SARA DIONISIA ZENELI

“Sara è in possesso di grandi qualità musicali e strumentali: intonazione perfetta, suono caldo, potente e affascinante, tecnica brillantissima, musicalità pura”, Salvatore Accardo.

Sara Zeneli nasce a Zacinto, Grecia, nel 2000. Inizia lo studio del violino all’età di 3 anni sotto la guida della madre, e prosegue i suoi studi presso il Conservatorio di Rotterdam con Natalia Morozova e in seguito ad Atene con Vasili Papas. All’età di 7 anni vince i primi concorsi nazionali e internazionali e partecipa a diverse Masterclass con Sergey Kravchenko e Grigori Zhislin. Nel 2008 si trasferisce con la famiglia in Italia, dove il Maestro Salvatore Accardo apprezza il suo precocissimo talento e ne segue con interesse i progressi. Dal 2015 al 2020 frequenta il corso di perfezionamento all’Accademia “Stauffer” di Cremona nella classe dello stesso Accardo.

Nel marzo 2012 debutta come solista all’auditorium Gaber del grattacielo Pirelli e successivamente si esibisce per Mondomusica a New York. Nel 2017 vince il premio speciale “Città di Fermo” per la miglior esecuzione dei capricci di Niccolò Paganini al concorso internazionale “Andrea Postacchini”. Sempre nello stesso anno, a Roma, suona al Palazzo Montecitorio nella Sala della Regina dove riceve dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini, il premio “Talento della Musica” in occasione della Festa Europea della Musica. Nel 2019 vince il premio speciale “Youth Development” al concorso internazionale Leopold Mozart e, nello stesso anno, conclude con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore il triennio Accademico di primo livello all’Istituto Claudio Monteverdi di Cremona con Laura Gorna.

Nel 2021 viene scelta tra gli alunni dell’ Università Mozarteum per partecipare a diverse Masterclass con Maxim Vengerov. Nel 2022 completa gli studi di Master in violino all’Università Mozarteum di Salisburgo, dove ha studiato con Benjamin Schmid.

Sara collabora con la Fondazione ” Antonio Stradivari” di Cremona, suonando all’Auditorium Arvedi gli strumenti della preziosa collezione.

Attualmente è borsista della Escuela de Musica Reina Sofia, dove prosegue la sua formazione sotto la guida di Marco Rizzi.

GIUSEPPE RUSSO ROSSI

“La sua padronanza della viola è davvero eccezionale e il calore e l’espressività delle sue interpretazioni sono assolutamente accattivanti. È un musicista di classe, estremamente talentuoso ed interessante” (Bruno Giuranna).

“È un musicista completo, con un talento musicale assoluto, una tecnica brillantissima e un suono caldo, potente ed affascinante” (Salvatore Accardo).

“Si tratta di uno dei più eccellenti violisti che ho avuto modo di incontrare, dotato di una compiuta tecnica strumentale e di un temperamento sanguigno e appassionato che infonde entusiasmo negli strumentisti con cui collabora. Perfetto musicista sempre aperto alle sperimentazioni per affinare le sue esecuzioni” (Rocco Filippini).

Diplomato a 17 anni in violino e viola col massimo dei voti, lode e menzione d’onore al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, l’Accademia Santa Cecilia di Roma e l’Hochschule der Kunste di Berna. Riceve il Premio Sinopoli dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ha tenuto lezioni per la cattedra di Letteratura Latina dell’Università di Bari. Ha vinto i concorsi di Vittorio Veneto, Palmi, Castrocaro-Migliori diplomati d’Italia, Società Umanitaria di Milano, Premio Geminiani, Ibla Grand Prize-New York, Premio F. Gulli ed è stato premiato nei concorsi V. Gui di Firenze e di Pinerolo. Dal 2010 fa parte dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. È stato invitato come prima viola dall’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, dalla Sydney Symphony e dal Teatro Real de Madrid. Insegna all’Accademia della Scala. Ha suonato da solista per Rai Radio3 Suite, Radio Nazionale di Praga, Radio Nazionale Irlandese, Radio e Televisione Svizzera, presso il Centre for the Performing Arts di Pechino, Carnegie Hall di New York, Auditorium di Boston, Auditorium Santa Cecilia-Parco della Musica, Società dei Concerti e Società del Quartetto di Milano e in Svizzera, Francia, Giappone e Sud America. Ha eseguito la Sinfonia Concertante di Mozart prima con Marco Rizzi e poi con Salvatore Accardo e le orchestre ORT e di Padova e del Veneto, il concerto “Der Schwanendreher” di Hindemith con l’Orchestra Sinfonica di Roma, la Romanza di Bruch con l’Orchestra Sinfonica di Biel (Ch), il concerto di Bartok con l’HKB Orchester di Berna (Ch) e le sue Variazioni su temi di Rossini per viola e orchestra presso il Teatro alla Scala di Milano e poi con la Camerata Bern, l’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Collabora con Scuola Holden di Alessandro Baricco e con poeti quali Maria Borio, Dacia Maraini, Milo De Angelis etc. Suona la viola di attribuzione Riccardo Antoniazzi di inizio ‘900 concessa in comodato d’uso gratuito dalla Fondazione Antonio Carlo Monzino ETS.

ROBERTO MANSUETO

Classe 1990, dal 2013 è violoncellista presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la quale collabora dal 2010.

Dopo essersi diplomato con il massimo dei voti sotto la guida di Marcello Forte al Conservatorio “Nino Rota di Monopoli, si è perfezionato con Luigi Piovano e con Antonio Meneses presso l’Hochschule der Kunste di Bern e presso l’Accademia Chigiana a Siena.

Ha collaborato in qualità di primo violoncello con numerosi complessi orchestrali; dal 2009 a 2011 è il Primo Violoncello dell’Orchestra Giovanile Italiana e dal 2011 è invitato a ricoprire lo stesso ruolo dell'Orchestra Cherubini diretta da Riccardo Muti. Ha suonato nelle più importanti sale da concerto del mondo sotto la direzione di grandi musicisti del panorama internazionale, quali A. Pappano, M. W. Chung, K. Petrenko, G, Dudamel, D. Harding, V. Gergiev, Y. Temirkanov e molti altri.

In veste di solista ha eseguito più volte il Concerto in do maggiore di J. Haydn e le Variazioni su un Tema Rococò di P. I. Cajkovskij. Molto attivo nella musica da camera, ha collaborato con grandi artisti, tra i quali Bruno Giuranna, Wolfram Christ, Beatrice Rana, Olaf Maninger, Andrea Oliva. È primo violoncello degli Archi di S. Cecilia.

Ha da poco inciso per Brilliant Classics in prima assoluta le opere da camera per archi e pianoforte di Rhené-Baton. Tra le sue registrazioni più recenti ricordiamo Homo Ludens, con il maestro Leo Brower; Concerto a Quattro Mani, con la sua maestra Teresita Junco, l’opera Omnia per pianoforte e orchestra di Josè Maria Vitier e il Monografico dedicato al compositore Ernesto Lecuona, acclamato dalla critica e vincitore di molti premi, tra i quali il CubaDisco e lo Choc de Clasica. Suona un violoncello Gaetano Sgarabotto del 1929.

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