RUTIGLIANO - Torna, a Rutigliano, uno degli appuntamenti più attesi dell'estate. Parliamo degli Altarini di Ferragosto che, dal tramonto di mercoledì 14 agosto alla mezzanotte di venerdì 16, coloreranno e illumineranno alcune vie del paese. L'origine degli artistici altari - addobbati, per l'occasione, con luminarie, drappi, fiori, piante, lucerne in terracotta, bandiere e lampioni di carta - risale ai primi anni dell'800 e rappresenta una forma spontanea di ringraziamento in onore della Madonna delle Grazie, che nel 1799 salvò Rutigliano dal saccheggio delle truppe francesi, e di San Rocco, reo di aver preservato il paese dall'epidemia di peste che, nel 1816, colpì la vicina Noicattaro. La Madonna delle Grazie, nello specifico, è onorata dal tramonto del 14 agosto e per l’intera giornata del 15; l'immagine di San Rocco, invece, troneggia sugli stessi altarini nella giornata del 16 agosto.
Per preservare questa longeva tradizione, a cui l'intera comunità è tanto affezionata, il comune di Rutigliano ha deciso, quest'anno, di raddoppiare il contributo economico per gli aderenti all'apposito avviso pubblico. Una forma di sostegno concreto nei confronti di quanti, ancora oggi, si impegnano a tramandare lo storico rito che, nei giorni dedicati, richiama l'attenzione dei cittadini ma anche dei tanti turisti presenti. L'Amministrazione Comunale, al contempo, ha scelto di promuovere l'iniziativa portata avanti dal Collettivo d'Arte Piano A che, per il secondo anno di fila, ha individuato altri siti destinandoli agli allestimenti realizzati da artisti di caratura nazionale (Jessica Calizzi, in via Porta Nuova, Silvia Loi, in via Troiano, e Giacomo Giori in via Cialdini).
Saranno complessivamente 12 gli altarini che, nei prossimi giorni, animeranno le seguenti vie del centro storico e di alcuni rioni cittadini: borgo antico (via Porta Nuova, via Scesciola, via Troiano e via Fornaci), rione Belvedere (via Azezio), rione Fragasso (via Elsa), rione Stazzoni (via Cialdini e via Fogazzaro), rione Sirroni (via Montevergine e via Gandhi) e rione San Pio (via dei Pini).
Giuseppe Valenzano, sindaco di Rutigliano: «Si rinnova, come da tradizione, l'appuntamento con gli Altarini di Ferragosto che, nei prossimi giorni, renderanno ancor più suggestive alcune vie del nostro bellissimo centro storico e, al tempo stesso, animeranno le strade dei rioni cittadini. Siamo consapevoli del legame affettivo che la comunità rutiglianese nutre nei confronti di questo rito e convinti, pertanto, che occorre intraprendere azioni concrete per preservarlo e tramandarlo alle generazioni future. Abbiamo deciso, dunque, di sostenere in maniera importante l'iniziativa raddoppiando il contributo destinato ai partecipanti e supportando il Collettivo d'Arte Piano A che, per il secondo anno di fila, ci consente di ospitare, a Rutigliano, artisti di fama nazionale. Gli altarini coniugano fede, storia, tradizione e arte: sono un'autentica meraviglia da scoprire».
Francesco Perrini, Collettivo d'Arte Piano A: «Essendo di Rutigliano, da piccolo ho vissuto a lungo gli Altarini di Ferragosto ma, oltre ad ammirarne la bellezza, ho preso anche atto del rischio che questa tradizione possa lentamente scomparire per via di un mancato ricambio generazionale. Le giovani generazioni, infatti, non sono attratte da questo rito. Proprio per questo, assieme ad Alvise, abbiamo deciso di riprendere questa tradizione in chiave moderna, in maniera artistica con un chiaro collegamento con il passato. Progettiamo un bando, dunque, aperto a chiunque senza chiedere un necessario nesso con la religione nella realizzazione (che, magari, potrebbe precludere altre possibilità). La componente religiosa, tuttavia, viene sempre ripresa dagli artisti e, per questo, abbiamo pensato ad una soluzione innovativa: nella notte tra il 15 e il 16 agosto, vale a dire quando c'è il cambio dell'immagine tra la Madonna delle Grazie e San Rocco, lasciamo spazio ad un cambio. Un cambio di allestimento, di colore, la forma o il pensiero che c'è dietro. Un passaggio di consegne tra tradizione e innovazione».
Per preservare questa longeva tradizione, a cui l'intera comunità è tanto affezionata, il comune di Rutigliano ha deciso, quest'anno, di raddoppiare il contributo economico per gli aderenti all'apposito avviso pubblico. Una forma di sostegno concreto nei confronti di quanti, ancora oggi, si impegnano a tramandare lo storico rito che, nei giorni dedicati, richiama l'attenzione dei cittadini ma anche dei tanti turisti presenti. L'Amministrazione Comunale, al contempo, ha scelto di promuovere l'iniziativa portata avanti dal Collettivo d'Arte Piano A che, per il secondo anno di fila, ha individuato altri siti destinandoli agli allestimenti realizzati da artisti di caratura nazionale (Jessica Calizzi, in via Porta Nuova, Silvia Loi, in via Troiano, e Giacomo Giori in via Cialdini).
Saranno complessivamente 12 gli altarini che, nei prossimi giorni, animeranno le seguenti vie del centro storico e di alcuni rioni cittadini: borgo antico (via Porta Nuova, via Scesciola, via Troiano e via Fornaci), rione Belvedere (via Azezio), rione Fragasso (via Elsa), rione Stazzoni (via Cialdini e via Fogazzaro), rione Sirroni (via Montevergine e via Gandhi) e rione San Pio (via dei Pini).
Giuseppe Valenzano, sindaco di Rutigliano: «Si rinnova, come da tradizione, l'appuntamento con gli Altarini di Ferragosto che, nei prossimi giorni, renderanno ancor più suggestive alcune vie del nostro bellissimo centro storico e, al tempo stesso, animeranno le strade dei rioni cittadini. Siamo consapevoli del legame affettivo che la comunità rutiglianese nutre nei confronti di questo rito e convinti, pertanto, che occorre intraprendere azioni concrete per preservarlo e tramandarlo alle generazioni future. Abbiamo deciso, dunque, di sostenere in maniera importante l'iniziativa raddoppiando il contributo destinato ai partecipanti e supportando il Collettivo d'Arte Piano A che, per il secondo anno di fila, ci consente di ospitare, a Rutigliano, artisti di fama nazionale. Gli altarini coniugano fede, storia, tradizione e arte: sono un'autentica meraviglia da scoprire».
Francesco Perrini, Collettivo d'Arte Piano A: «Essendo di Rutigliano, da piccolo ho vissuto a lungo gli Altarini di Ferragosto ma, oltre ad ammirarne la bellezza, ho preso anche atto del rischio che questa tradizione possa lentamente scomparire per via di un mancato ricambio generazionale. Le giovani generazioni, infatti, non sono attratte da questo rito. Proprio per questo, assieme ad Alvise, abbiamo deciso di riprendere questa tradizione in chiave moderna, in maniera artistica con un chiaro collegamento con il passato. Progettiamo un bando, dunque, aperto a chiunque senza chiedere un necessario nesso con la religione nella realizzazione (che, magari, potrebbe precludere altre possibilità). La componente religiosa, tuttavia, viene sempre ripresa dagli artisti e, per questo, abbiamo pensato ad una soluzione innovativa: nella notte tra il 15 e il 16 agosto, vale a dire quando c'è il cambio dell'immagine tra la Madonna delle Grazie e San Rocco, lasciamo spazio ad un cambio. Un cambio di allestimento, di colore, la forma o il pensiero che c'è dietro. Un passaggio di consegne tra tradizione e innovazione».
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