VITTORIO POLITO – La cardiologia barese piange la scomparsa del dottor
Nicola Veneziani, già responsabile del Centro di Cardiostimolazione
dell’Istituto di Cardiochirurgia della Università di Bari. Un amico, un
galantuomo, un medico, un uomo di cultura, un signore d’altri tempi, sempre
cortese con tutti.
La vita universitaria ed ospedaliera di Veneziani, era contrassegnata dalla signorilità e dall’altruismo, doti che hanno sempre caratterizzato la figura di uomo, di docente e di medico.
Chi scrive, ha avuto l’onore di essergli amico, ed anche paziente, ed è stato sempre un prezioso riferimento nell’elargire consigli medici, sempre risolutivi, per qualche malessere.
Cultore delle tradizioni popolari della Puglia, con particolare attenzione al culto di San Nicola, si è interessato anche di etnomedicina e di culture del bacino del Mediterraneo, del Medioevo e di storia di Bisanzio, di arti figurative con predilezione per la fotografia che praticava personalmente sin da giovane.
Autore di note scientifiche e di alcuni articoli sulle tradizioni per la rivista “Puglia in tavola” e per la pubblicazione “Santi di strada”, è stato relatore in numerose eventi organizzati da associazioni culturali (Rotary, Lions, Famiglia Calabrese Famiglia Campana, Choco Puglia, UTE Puglieuropa ecc.), di Bari e di alcune cittadine del territorio. Ha presentato all’Università di Bari e al Circolo Unione, insieme al Rettore Corrado Petrocelli, il mio saggio “San Nicola, il dialetto barese e…” (Levante), con la pregevole copertina dell’artista Anna Maria Di Terlizzi, nota scultrice barese e consorte del dott. Veneziani.
Ha partecipato con il capitolo “San Nicola nella storia di Bari” nel testo citato. Ha anche presentato in prima persona numerosi volumi di storia e narrativa di autori baresi. Era socio della Società Italiana di Protezione dei Beni Culturali.
Merita un cenno particolare il capitolo di Nico Veneziani pubblicato su “Santi di Strada n. 3 (Ed. Graphis Pagina), nel quale parla di «Taumaturghi, Re, Santi e “placebo”» e racconta di credenze popolari esistenti in varie regioni del mondo e che pian piano sono emigrate in occidente. Veneziani parla non solo del potere taumaturgico dei Santi, ma anche degli effetti di colori, metalli, musica e danza. Nella religione cristiana, ad esempio, molti sono i Santi a cui viene riconosciuto il potere taumaturgico, da San Vito a San Biagio, ai Santi Medici, di questi ultimi l’iconografia ce ne mostra due: Cosma e Damiano, in realtà furono cinque con Antimo, Euprepio e Leonzio. Si narra, infatti, che questi ultimi furono oscurati dalla fama dei primi due. Anche San Nicola, capostipite dei taumaturghi, diventa riferimento importante per la vicenda dei tre bambini.
I funerali si svolgeranno oggi alle ore 12, nella Basilica di San Nicola di Bari. Il “Giornale di Puglia” ed io personalmente, porgiamo alle famiglie Veneziani e Di Terlizzi le più sentite espressioni di cordoglio per la perdita di un grande professionista e, soprattutto, di un caro amico.
La vita universitaria ed ospedaliera di Veneziani, era contrassegnata dalla signorilità e dall’altruismo, doti che hanno sempre caratterizzato la figura di uomo, di docente e di medico.
Chi scrive, ha avuto l’onore di essergli amico, ed anche paziente, ed è stato sempre un prezioso riferimento nell’elargire consigli medici, sempre risolutivi, per qualche malessere.
Cultore delle tradizioni popolari della Puglia, con particolare attenzione al culto di San Nicola, si è interessato anche di etnomedicina e di culture del bacino del Mediterraneo, del Medioevo e di storia di Bisanzio, di arti figurative con predilezione per la fotografia che praticava personalmente sin da giovane.
Autore di note scientifiche e di alcuni articoli sulle tradizioni per la rivista “Puglia in tavola” e per la pubblicazione “Santi di strada”, è stato relatore in numerose eventi organizzati da associazioni culturali (Rotary, Lions, Famiglia Calabrese Famiglia Campana, Choco Puglia, UTE Puglieuropa ecc.), di Bari e di alcune cittadine del territorio. Ha presentato all’Università di Bari e al Circolo Unione, insieme al Rettore Corrado Petrocelli, il mio saggio “San Nicola, il dialetto barese e…” (Levante), con la pregevole copertina dell’artista Anna Maria Di Terlizzi, nota scultrice barese e consorte del dott. Veneziani.
Ha partecipato con il capitolo “San Nicola nella storia di Bari” nel testo citato. Ha anche presentato in prima persona numerosi volumi di storia e narrativa di autori baresi. Era socio della Società Italiana di Protezione dei Beni Culturali.
Merita un cenno particolare il capitolo di Nico Veneziani pubblicato su “Santi di Strada n. 3 (Ed. Graphis Pagina), nel quale parla di «Taumaturghi, Re, Santi e “placebo”» e racconta di credenze popolari esistenti in varie regioni del mondo e che pian piano sono emigrate in occidente. Veneziani parla non solo del potere taumaturgico dei Santi, ma anche degli effetti di colori, metalli, musica e danza. Nella religione cristiana, ad esempio, molti sono i Santi a cui viene riconosciuto il potere taumaturgico, da San Vito a San Biagio, ai Santi Medici, di questi ultimi l’iconografia ce ne mostra due: Cosma e Damiano, in realtà furono cinque con Antimo, Euprepio e Leonzio. Si narra, infatti, che questi ultimi furono oscurati dalla fama dei primi due. Anche San Nicola, capostipite dei taumaturghi, diventa riferimento importante per la vicenda dei tre bambini.
I funerali si svolgeranno oggi alle ore 12, nella Basilica di San Nicola di Bari. Il “Giornale di Puglia” ed io personalmente, porgiamo alle famiglie Veneziani e Di Terlizzi le più sentite espressioni di cordoglio per la perdita di un grande professionista e, soprattutto, di un caro amico.