Scuola, assunzioni insufficienti in Puglia: autorizzati 2181 docenti, ma il fabbisogno è superiore del 30%

BARI - La Puglia si trova di fronte a una grave carenza di personale docente per l'anno scolastico 2024/25. Nonostante i posti vacanti siano oltre 2800, il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) ha autorizzato solo 2181 assunzioni nella regione, creando una situazione di grave incertezza e precarietà. Questa decisione sembra essere dettata dall'obbligo di rispettare le previsioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ma comporta il rischio di lasciare a casa centinaia di aspiranti docenti, vincitori e idonei nei concorsi, minacciando la continuità didattica. E' l'allarme lanciato dalla FLC Cgil Puglia.

La situazione è resa ancora più complicata dalle graduatorie del concorso PNRR, che stanno per essere pubblicate e che includono molti docenti che hanno superato prove rigorose. Tuttavia, la carenza di assunzioni rischia di vanificare gli sforzi di questi insegnanti, costretti a rifare un nuovo concorso previsto per ottobre/novembre.

Il paradosso delle assunzioni

In alcune classi di concorso, la situazione è particolarmente critica. Ad esempio, nella classe A050 (scienze) ci sono 183 posti vacanti ma solo 38 vincitori programmati e assumibili dal concorso PNRR. Per la classe A048 (scienze motorie), ci sono 110 posti disponibili ma solo 21 assunzioni previste. Ancora più grave è la situazione nella classe A012 (italiano, storia e geografia), dove a fronte di 128 posti vacanti, solo 21 vincitori saranno assunti. Questa discrepanza comporterà inevitabilmente un ricorso massiccio ai supplenti, con contratti incerti che potrebbero essere interrotti in qualsiasi momento.

Il problema del sostegno

Per la prima volta dopo diversi anni, non vi sarà un riversamento dell'organico in deroga del personale docente di sostegno nell'organico di diritto. Questo limiterà ulteriormente le assunzioni dei docenti selezionati da concorso o da GPS, aumentando il numero dei posti coperti da supplenti. In Puglia, l'organico di diritto per il sostegno è di 9889 posti per il 2024/25, ma già nell'anno scolastico 2023/24 sono stati necessari 8443 posti in deroga per coprire la domanda. È prevedibile che il prossimo anno scolastico vedrà un ulteriore aumento dei docenti precari e una diminuzione della continuità didattica per gli alunni più fragili.

Conclusioni

Il MIM sembra aver negoziato con la Commissione Europea un accordo che non tiene conto delle reali esigenze della scuola pugliese. Questo compromesso rischia di aumentare la precarietà del personale docente e di compromettere la qualità dell'istruzione, soprattutto per gli studenti più vulnerabili.

La FLC CGIL Puglia esprime profonda preoccupazione per questa situazione e ribadisce la necessità di stabilizzare l'organico di diritto per eliminare la precarietà e garantire continuità didattica. L'organizzazione sindacale si impegna a supportare i docenti precari e le famiglie degli studenti, continuando a lottare per il diritto alla stabilità del lavoro docente e all'inclusione scolastica.

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