Taranto: armi illegali a casa di un insospettabile


TARANTO - I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Martina Franca hanno arrestato, in flagranza di reato, un 69enne del posto, presunto responsabile di detenzione abusiva di armi, tentata estorsione e minaccia aggravata. I fatti iniziano a luglio, allorquando ad un ristoratore di Martina Franca, il postino avrebbe consegnato una busta contenente un proiettile del calibro 38 special ed una lettera minatoria contenente una richiesta estorsiva e gravi minacce. L’operazione dei militari dell’Arma è il risultato di una rapida quanto efficace attività investigativa “tradizionale”, svolta sul territorio, costituita da appostamenti, servizi di osservazione, controlli, ecc.. L’epilogo qualche sera fa, quando sulla parete dell’abitazione del ristoratore appare una scritta con frasi minacciose, dal tenore estorsivo. Ai militari dell’Arma, attraverso la visione dei sistemi di videosorveglianza della zona, è bastato poco tempo per individuare il presunto autore della scritta. L’immediata perquisizione domiciliare a carico del 69enne, ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro, una pistola cal. 38 e una carabina cal. 7.65 completa di due caricatori e n. 19 proiettili, risultate illegalmente detenute. 

Le armi trovate sono state inviate al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma per accertamenti tecnico-balistici finalizzati ad accertare anche l’eventuale loro utilizzo in pregresse azioni delittuose. L’uomo, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la sua abitazione agli arresti domiciliari.

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