The Holy Game: lo spettacolo scelto per l’Europeo chiude il Response festival



BARI  - Domenica 18 agosto alle 19.30, nel cortile del plesso Cirielli dell’Istituto comprensivo Falcone-Borsellino, nel quartiere San Paolo di Bari, nell’ambito del “Response Festival”, progetto vincitore dell’avviso pubblico “Le Due Bari 2024” promosso dalla società cooperativa Teatro Stabile delle Arti Medievali, sarà proposta la prima nazionale assoluta di “The Holy Game – A un vincitore nel pallone” di Gian Maria Cervo con contributi dello scrittore tedesco Albert Ostermaier.

Lo spettacolo, prescelto tra i titoli ufficiali di accompagnamento ai Campionati europei di calcio 2024 in Germania, è impreziosito dai testi post-moderni di Cervo con cambi di mood costanti, molto colti e con riferimenti alla cultura pop. È giocoso e gioioso ma ha come sottotraccia la linea di dolore presente nel testo che racconta del rapporto di Pasolini con il calcio e analizza l’omofobia presente nel calcio, ancora molto presente.

“Questo lavoro è nato come una classica storia italiana a cena a Roma – ha commentato Riccardo Festa -. Una sera a tavola Albert Ostermaier ha proposto a Gian Maria Cervo di lavorare a un testo che parlasse di calcio per il festival che ha realizzato tra maggio e luglio in Germania per il progetto ‘Lo stadio dei sogni’ promosso dal Uefa”. 

Con la regia di Riccardo Festa, sul palcoscenico saliranno Matteo Bertolotti, Emanuele Carlino, Noemi Francesca, Giuseppe Orsilio, Guglielmo Poggi, Orazio Rotolo Schifone e lo stesso Festa, Con l’intento di esaltare le figure di calciatori provenienti dalle periferie baresi, nella pièce saranno inoltre coinvolti attori del territorio come Marco Curci, un giovanissimo ragazzo di Trani che aprirà lo spettacolo con una poesia di Leopardi legata al pallone, oltre a ospiti del programma Sai, Sistema accoglienza e integrazione, che hanno inoltre partecipato alle attività seminariali previste durante il festival.

“Lo spettacolo è pensato per intrattenere il pubblico – ha affermato il regista – nel quale si gioca molto con il pubblico. Si interrompe la scena, la si ricostruisce. È come un gioco pirandelliano tra l’autore demiurgo e i personaggi costretti a fare cose che loro non capiscono alle quali alla fine si ribellano”.

L’ingresso è libero sino ad esaurimento posti. È consigliata la prenotazione all’indirizzo ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com


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