LUIGI GRIECO - 22 Agosto 2024, all’ombra della cattedrale di San Luca, una sensazione stupenda pervade
l’aria ed un maglione blu viene dedicato fino a creare un quasi Sold Out.
Sulle note di un Indi Pop, influenzato dal Jazz e dal Rock, ponendosi quale ambito indistinto, originale, talvolta, di sperimentazione, ecco presentarsi al grande pubblico, Tommaso Paradiso, in una delle sue performance migliori.
Nato, nel quartiere romano Prati, influenzato dai fratelli Gallagher, il cantautore ripercorre a ritroso la sua carriera fra cenni ed omaggi a Lucio Dalla, Antonello Venditti e Luca Carboni. Gruppo molto coeso, fra i sui collaboratori presenta: il campionatore, il basso (sempre operante nel profondo del piano armonico), il sintetizzatore a due tastiere, la batteria, la chitarra elettrica, suonata dallo stesso Paradiso, al I liv. in analisi stratigrafica, il sassofono, attraverso cui si manifesta l’influenza del genere Jazz, la chitarra acustica e l’armonica.
Al fiato e perciò all’ottone il compito di far emergere una sensazione stupenda in un estate che si avvia alla conclusione, ricordando una nazionale del 2006 e raccontando i Nostri Anni, introdotto dal pianoforte, passando da Riccione.
Esplosa l’emozione, non rimane altro che prendere atto di un senso di felicità incontenibile, sulle note di “Felicità Puttana” e quindi di un “Ritmo che Preferiamo”.
Sulle note di un Indi Pop, influenzato dal Jazz e dal Rock, ponendosi quale ambito indistinto, originale, talvolta, di sperimentazione, ecco presentarsi al grande pubblico, Tommaso Paradiso, in una delle sue performance migliori.
Nato, nel quartiere romano Prati, influenzato dai fratelli Gallagher, il cantautore ripercorre a ritroso la sua carriera fra cenni ed omaggi a Lucio Dalla, Antonello Venditti e Luca Carboni. Gruppo molto coeso, fra i sui collaboratori presenta: il campionatore, il basso (sempre operante nel profondo del piano armonico), il sintetizzatore a due tastiere, la batteria, la chitarra elettrica, suonata dallo stesso Paradiso, al I liv. in analisi stratigrafica, il sassofono, attraverso cui si manifesta l’influenza del genere Jazz, la chitarra acustica e l’armonica.
Al fiato e perciò all’ottone il compito di far emergere una sensazione stupenda in un estate che si avvia alla conclusione, ricordando una nazionale del 2006 e raccontando i Nostri Anni, introdotto dal pianoforte, passando da Riccione.
Esplosa l’emozione, non rimane altro che prendere atto di un senso di felicità incontenibile, sulle note di “Felicità Puttana” e quindi di un “Ritmo che Preferiamo”.