TARANTO – La UIL FPL Taranto esprime la propria più ferma condanna nei confronti dell'ennesima vile aggressione subita da un medico dell'ospedale SS. Annunziata di Taranto. L'episodio, avvenuto lo scorso sabato, vede coinvolto un familiare di una paziente deceduta che, in preda ad una rabbia incontrollabile, ha aggredito fisicamente il professionista sanitario, procurandogli un trauma cranico.
Il segretario generale della UIL FPL Taranto, Giovanni Maldarizzi, dichiara: "Siamo sconvolti e indignati di fronte a questo nuovo atto di violenza, che si aggiunge ad una lunga lista di episodi simili che martoriano il nostro sistema sanitario. Non possiamo più tollerare che i nostri colleghi siano costretti a lavorare in un clima di paura e insicurezza. L'aggressione subita dal nostro collega è un'ulteriore conferma che la situazione è ormai insostenibile e richiede un intervento immediato e deciso da parte delle istituzioni."
Maldarizzi sottolinea come "questi episodi non sono solo frutto di singoli atti sconsiderati, ma riflettono un profondo malessere sociale e una crescente tensione nei rapporti tra cittadini e operatori sanitari. È fondamentale comprendere le cause profonde di questo fenomeno e agire di conseguenza. La carenza di personale, le lunghe liste d'attesa, la crescente complessità delle patologie e le difficoltà economiche delle famiglie contribuiscono a creare un clima di frustrazione e rabbia che, troppo spesso, si riversa sui professionisti della salute."
La UIL FPL Taranto chiede pertanto:
- Un potenziamento immediato dei sistemi di sicurezza negli ospedali attraverso l'installazione di sistemi di videosorveglianza all'avanguardia, l'aumento del personale addetto alla vigilanza, la formazione specifica del personale sanitario alla gestione delle situazioni di conflitto e l'introduzione di protocolli d'emergenza chiari e condivisi.
- L'istituzione di un numero verde nazionale dedicato alle segnalazioni di episodi di violenza in ambito sanitario, per monitorare il fenomeno e attivare tempestivamente le procedure di intervento.
- L'introduzione di misure legislative più severe per punire coloro che si rendono responsabili di aggressioni ai danni degli operatori sanitari, prevedendo pene esemplari, l'applicazione di misure cautelari più efficaci e la possibilità di risarcimento danni per le vittime.
- Il potenziamento dei servizi di supporto psicologico per assistere il personale sanitario che ha subito atti di violenza e per offrire un sostegno concreto alle vittime e ai loro familiari.
Una campagna di comunicazione istituzionale volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della violenza in ambito sanitario e a promuovere una cultura del rispetto e della valorizzazione del lavoro degli operatori sanitari.
La UIL FPL Taranto, continuerà a lottare per garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori della sanità . Chiediamo a tutte le istituzioni di assumersi le proprie responsabilità e di intervenire con urgenza per porre fine a questa emergenza nazionale.