BARI - Chiedere formalmente al Governo l’attuazione immediata e completa delle disposizioni previste dalla Legge n. 113/2020, al fine di garantire maggiore sicurezza per il personale sanitario, con particolare attenzione all’implementazione di misure preventive e sanzionatorie in tutti i luoghi di lavoro del settore sanitario. Istituire una commissione di esperti a livello regionale per elaborare un piano d’azione multicomponente da avviare con urgenza, nei limiti delle competenze delle istituzioni regionali, in ogni ASL pugliese. Stigmatizzare ogni azione comunicativa, specialmente da parte di personaggi pubblici ed opinion leader, che getti discredito sull’operato di medici ed infermieri incentivando ulteriormente i malumori del cittadino che alle volte si sente supportato da questo clima nelle proprie azioni sconsiderate. Sono queste, tra le altre, le richieste presenti nella mozione protocollata oggi dal Consigliere regionale del Pd Pier Luigi Lopalco.
“Il crescente fenomeno delle aggressioni ai danni del personale sanitario rappresenta un’emergenza sociale che rischia di minare non solo la sicurezza di medici, infermieri e operatori, ma anche la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Le recenti cronache evidenziano che non siamo più di fronte a casi isolati, ma ad un problema strutturale che richiede risposte immediate e incisive.
Per questo ho presentato una mozione in Consiglio regionale che chiede, tra le altre cose:
1. l’intervento della Giunta regionale sul Governo affinché la legge n. 113/2020 trovi piena attuazione;
2. la costituzione di un team di esperti che elabori un piano a 360 gradi e adotti misure efficaci e coordinate per prevenire le aggressioni, proteggere gli operatori sanitari e garantire un ambiente lavorativo sicuro e sereno.
In un momento storico in cui la pressione sul sistema sanitario è ai massimi livelli, è inaccettabile tollerare qualsiasi forma di comunicazione, specialmente da parte di personaggi pubblici e opinion leader, che getti discredito sull’operato di medici, infermieri e operatori sanitari. Simili dichiarazioni non solo screditano il lavoro instancabile e professionale di chi è impegnato in prima linea, ma alimentano un clima di tensione e sfiducia che può sfociare in comportamenti violenti o sconsiderati da parte dei cittadini.
Di fronte a questa piaga è quantomai fondamentale la collaborazione tra istituzioni per mettere in campo strategie comuni per intensificare l’impegno e dare così risposte definitive a questo fenomeno. Da qui il mio ringraziamento all’ex Ministro della Salute Roberto Speranza, da sempre sensibile verso questo tema, che dopo i tragici eventi di Foggia ha immediatamente presentato un’interrogazione parlamentare per sapere quali iniziative metterà in campo il Governo per contrastare il fenomeno delle violenze al personale medico che mette a rischio la stessa vita degli operatori, tanto che molti di loro hanno lasciato la professione.
Il personale sanitario merita rispetto, protezione e sostegno. Solo attraverso un impegno congiunto, che unisce il mondo politico, sanitario e della società civile, possiamo restituire dignità e sicurezza a coloro che ogni giorno si dedicano alla cura e al benessere della comunità” dichiara Pier Luigi Lopalco.
“Il crescente fenomeno delle aggressioni ai danni del personale sanitario rappresenta un’emergenza sociale che rischia di minare non solo la sicurezza di medici, infermieri e operatori, ma anche la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Le recenti cronache evidenziano che non siamo più di fronte a casi isolati, ma ad un problema strutturale che richiede risposte immediate e incisive.
Per questo ho presentato una mozione in Consiglio regionale che chiede, tra le altre cose:
1. l’intervento della Giunta regionale sul Governo affinché la legge n. 113/2020 trovi piena attuazione;
2. la costituzione di un team di esperti che elabori un piano a 360 gradi e adotti misure efficaci e coordinate per prevenire le aggressioni, proteggere gli operatori sanitari e garantire un ambiente lavorativo sicuro e sereno.
In un momento storico in cui la pressione sul sistema sanitario è ai massimi livelli, è inaccettabile tollerare qualsiasi forma di comunicazione, specialmente da parte di personaggi pubblici e opinion leader, che getti discredito sull’operato di medici, infermieri e operatori sanitari. Simili dichiarazioni non solo screditano il lavoro instancabile e professionale di chi è impegnato in prima linea, ma alimentano un clima di tensione e sfiducia che può sfociare in comportamenti violenti o sconsiderati da parte dei cittadini.
Di fronte a questa piaga è quantomai fondamentale la collaborazione tra istituzioni per mettere in campo strategie comuni per intensificare l’impegno e dare così risposte definitive a questo fenomeno. Da qui il mio ringraziamento all’ex Ministro della Salute Roberto Speranza, da sempre sensibile verso questo tema, che dopo i tragici eventi di Foggia ha immediatamente presentato un’interrogazione parlamentare per sapere quali iniziative metterà in campo il Governo per contrastare il fenomeno delle violenze al personale medico che mette a rischio la stessa vita degli operatori, tanto che molti di loro hanno lasciato la professione.
Il personale sanitario merita rispetto, protezione e sostegno. Solo attraverso un impegno congiunto, che unisce il mondo politico, sanitario e della società civile, possiamo restituire dignità e sicurezza a coloro che ogni giorno si dedicano alla cura e al benessere della comunità” dichiara Pier Luigi Lopalco.