ALBEROBELLO – Svelato il LOGO di PIETRAMADRE. È un’esplosione di colori che identificano i Comuni coinvolti nel progetto di candidatura. Ovvero: il turchese del mare di Polignano, il verde delle masserie di Noci. Il giallo è la luce del sole che si riflette sui trulli di Alberobello insieme al magenta che simboleggia il coraggio, la determinazione, la positività , l’energia travolgente, la connessione. Il viola è il sole che penetra nelle Grotte di Castellana attraverso i varchi creati durante i secoli da Madre Natura.
Il brief concettuale nasce dalla mente raffinata dell'archistar internazionale Marco Piva che lo immagina come un triangolo perfetto. Gemanco Design, co-ideatrice del progetto, traduce in grafica pensieri, emozioni e sentimenti, in un linguaggio che narra le immagini e ne traccia le direttrici.
Il logo è nato tracciando ‘idealmente’ una linea di congiunzione che raccorda i quattro territori in una sorta di triangolo acuto - spiega Anna Corallo, art director Gemanco Disegn - una linea che si incunea nell'entroterra connettendo i quattro Comuni. Il TRIANGOLO, che planimetricamente simboleggia il passaggio dalla pietra calcarea, diviene simbolo del rapporto tra sopra e sotto. Il Triangolo di PIETRAMADRE si specchia e raddoppia, simboleggia e definisce ciò che esisteva e ciò che esiste, ciò che è dinamico mutevole e instabile - il mare rispetto alla terra - ciò che sta in alto - il cielo della Puglia - rispetto a ciò che sta in basso e nel profondo - le grotte. Il DOPPIO TRIANGOLO collega passato e presente - l'attimo dell'oggi rappresentato dai vertici che si uniscono - e il futuro che in espansione è tutto da scrivere. Il DOPPIO TRIANGOLO è alto e basso, è leggerezza e peso, è forma e sostanza, è illusione e sogno.
Al termine della presentazione, la Compagnia Resextensa si è esibita in una emozionante danza aerea per auspicare un viaggio simbolico che porti PIETRAMADRE a raggiungere l’obiettivo.
Il brief concettuale nasce dalla mente raffinata dell'archistar internazionale Marco Piva che lo immagina come un triangolo perfetto. Gemanco Design, co-ideatrice del progetto, traduce in grafica pensieri, emozioni e sentimenti, in un linguaggio che narra le immagini e ne traccia le direttrici.
Il logo è nato tracciando ‘idealmente’ una linea di congiunzione che raccorda i quattro territori in una sorta di triangolo acuto - spiega Anna Corallo, art director Gemanco Disegn - una linea che si incunea nell'entroterra connettendo i quattro Comuni. Il TRIANGOLO, che planimetricamente simboleggia il passaggio dalla pietra calcarea, diviene simbolo del rapporto tra sopra e sotto. Il Triangolo di PIETRAMADRE si specchia e raddoppia, simboleggia e definisce ciò che esisteva e ciò che esiste, ciò che è dinamico mutevole e instabile - il mare rispetto alla terra - ciò che sta in alto - il cielo della Puglia - rispetto a ciò che sta in basso e nel profondo - le grotte. Il DOPPIO TRIANGOLO collega passato e presente - l'attimo dell'oggi rappresentato dai vertici che si uniscono - e il futuro che in espansione è tutto da scrivere. Il DOPPIO TRIANGOLO è alto e basso, è leggerezza e peso, è forma e sostanza, è illusione e sogno.
Al termine della presentazione, la Compagnia Resextensa si è esibita in una emozionante danza aerea per auspicare un viaggio simbolico che porti PIETRAMADRE a raggiungere l’obiettivo.