BARI – I deputati pugliesi del Partito Democratico, Marco Lacarra, Ubaldo Pagano e Claudio Stefanazzi, hanno duramente criticato le recenti dichiarazioni dell'On. Mauro D’Attis, Vice Presidente della Commissione Antimafia. In una nota congiunta, i parlamentari hanno definito le parole di D’Attis come un chiaro segnale della sua "scarsa cultura istituzionale" e hanno chiesto le sue dimissioni immediate.
"Ancora una volta – affermano i deputati – ci troviamo a commentare le parole di un Vice Presidente della Commissione Antimafia che usa il suo ruolo per attaccare gli avversari politici, senza avere né l’autorità per farlo né argomenti validi a sostegno delle sue richieste."
I parlamentari hanno accusato D’Attis di utilizzare la Commissione Antimafia come strumento per "regolare i conti" dopo la sconfitta elettorale subita dal centrodestra nelle scorse elezioni comunali a Bari. Secondo i deputati, la sua campagna denigratoria, iniziata mesi fa, continua nonostante il segnale chiaro dato dagli elettori baresi.
"È curioso che l'On. D'Attis non parli mai della sua città e dei preoccupanti risvolti legati all'indagine sulla compravendita di voti nelle elezioni in favore del centrodestra", sottolineano Lacarra, Pagano e Stefanazzi. Concludono chiedendo che D'Attis prenda coscienza della sua "inadeguatezza" e si dimetta dalla Commissione Antimafia, per evitare di danneggiare ulteriormente l'onorabilità e il prestigio dell'istituzione.
"Ancora una volta – affermano i deputati – ci troviamo a commentare le parole di un Vice Presidente della Commissione Antimafia che usa il suo ruolo per attaccare gli avversari politici, senza avere né l’autorità per farlo né argomenti validi a sostegno delle sue richieste."
I parlamentari hanno accusato D’Attis di utilizzare la Commissione Antimafia come strumento per "regolare i conti" dopo la sconfitta elettorale subita dal centrodestra nelle scorse elezioni comunali a Bari. Secondo i deputati, la sua campagna denigratoria, iniziata mesi fa, continua nonostante il segnale chiaro dato dagli elettori baresi.
"È curioso che l'On. D'Attis non parli mai della sua città e dei preoccupanti risvolti legati all'indagine sulla compravendita di voti nelle elezioni in favore del centrodestra", sottolineano Lacarra, Pagano e Stefanazzi. Concludono chiedendo che D'Attis prenda coscienza della sua "inadeguatezza" e si dimetta dalla Commissione Antimafia, per evitare di danneggiare ulteriormente l'onorabilità e il prestigio dell'istituzione.
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