Antonio Tutolo (Gruppo Misto): 'Continuerò a battermi per una soluzione definitiva sulla Statale 17'

BARI - Il consigliere regionale Antonio Tutolo (Gruppo Misto) ha espresso forti critiche sulle decisioni prese durante l'incontro tenutosi a Palazzo Dogana a Foggia tra i sindaci dei comuni interessati e Anas, in merito ai lavori sulla Statale 17. La controversia riguarda la Galleria Passo del Lupo, un'infrastruttura strategica il cui completamento è stato bloccato da anni.

Tutolo ha rimosso il presidio organizzato nei pressi della galleria, ma ha dichiarato di voler proseguire le azioni di mobilitazione insieme ai cittadini. "Non condivido affatto la decisione di riprendere i lavori per completare l'intervento in corso e poi fermarsi nuovamente in attesa della realizzazione di un percorso alternativo, che secondo me non si farà mai", ha affermato.

La sua preoccupazione principale riguarda il rischio che la galleria possa essere abbandonata, in quanto ritiene che la creazione di una strada alternativa rappresenti uno spreco di risorse pubbliche e sia tecnicamente complicata. "È come dire che chi ha ideato la galleria ha sbagliato", ha spiegato, aggiungendo che il percorso alternativo non sarebbe utile per tutti, escludendo ad esempio il passaggio dei mezzi pesanti.

Secondo Tutolo, la soluzione più efficace sarebbe quella di garantire il completamento dei lavori alla galleria con un appalto unico e tempi certi. Egli teme che il progetto alternativo possa allungare i tempi e peggiorare ulteriormente le condizioni della galleria, al punto da renderla inutilizzabile.

Nonostante le divergenze con i sindaci locali, Tutolo ha ribadito il suo impegno per trovare una soluzione concreta: "Mi batterò per ottenere le risorse necessarie per concludere i lavori e garantire una galleria sicura per i prossimi 50 anni". Inoltre, ha invitato i cittadini a continuare a far sentire la propria voce, proponendo una petizione per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema.

In conclusione, Tutolo ha ribadito che la responsabilità delle decisioni prese spetta ai sindaci, ma ha sottolineato che non intende spegnere i riflettori su una questione così importante per il territorio.