Arte, 'Abitare': il tempo, il vuoto, l’essenza. Elia, Fonticoli e Pizzolante a Monza
MONZA/BRIANZA - Linguaggi espressivi diversi, materiali inediti e forme astratte che incarnano e sollecitano l’Abitare il tempo, il vuoto e l’essenza dei luoghi; una tematica declinata secondo quella che da oltre 40 anni è la peculiare ricerca di ciascuno di loro.
“Abitare”, a cura di Claudia Ponzi Art Gallery Finestreria, presenta le opere di Luisa Elia, Paola Fonticoli e Antonio Pizzolante.
MILANO SCULTURA VILLA BAGATTI VALSECCHI \ VAREDO
Inaugurazione 4.10.24 h18-22
5-6 ottobre h11-20
Via Vittorio Emanuele II, 48 Varedo
Luisa Elia (Lecce)
Abitare il vuoto e lo spazio: sculture in ceramica e in gomma. Le opere ovoidali Mater Souvenir, in argilla refrattaria bianca, appartengono a un ciclo dedicato alla Madre, intesa come forza generatrice dell’universo. Insieme alle altre ceramiche, con la loro poeticità e il loro candore, sfidano il vuoto e lo contengono, avvolgendolo e comunicando con l’esterno attraverso una serie infinita di buchi. I Puncta, fusioni in gomma e inchiostri, fanno parte di un ciclo più minimalista e si presentano come organismi pluricellulari che sembrano proliferare all’infinito nello spazio.
Paola Fonticoli (Torino)
Abitare il tempo, quello del fare. Piccoli gesti, pieghe, tagli che trasformano la carta, materia del libro, in forme tridimensionali e le parole, i testi (che perdono il loro significato originario) in toni e segni che diventano “colore”. Sculture di carta, strutture giocose e leggere ma forti di un fare attento e misurato che, con cura estrema, rianima e dà nuova vita a libri dimenticati.
Antonio Pizzolante (Lecce)
Abitare l’essenza dei luoghi. Antonio Pizzolante è da sempre legato all’evocazione della forma e alla sincerità delle materie, come metafora significativa del nostro essere nel tempo. Le pietre, le terrecotte, i ferri, i pigmenti, i legni, cercano relazione, equilibri e identità ma anche presenza e memoria, passo e attraversamento, paesaggi e orizzonti. Un viaggio che è conoscenza, riflessione, non semplice narrazione, ma unica e alchemica visione della realtà.