Bari, condizioni di salute del verde urbano: questa mattina il sopralluogo nel quartiere libertà dell’assessora Perlino


BARI - Questa mattina l’assessora al Clima, all’Ambiente e alla Transizione ecologica Elda Perlino, accompagnata dal funzionario responsabile del settore Giardini del Comune di Bari Umberto Medicamento, su invito della presidente del Municipio I Annamaria Ferretti ha effettuato una passeggiata per una prima ricognizione delle criticità legate allo stato di salute del verde in alcune aree del quartiere Libertà.

Il sopralluogo è iniziato dalla sede del Municipio I in via Trevisani, presso il giardino interno in parte affidato alla gestione di un’associazione locale, in parte gestito direttamente dal Municipio stesso: a breve saranno realizzate attività di pulizia e di manutenzione anche con riferimento alle attrezzature ludiche esistenti. Quanto ai lecci presenti all’ingresso della sede municipale, si tratta di esemplari colpiti dal cosiddetto “complesso del disseccamento delle querce”, una nuova patologia per il cui contrasto l’amministrazione comunale sta procedendo a una convenzione con il Dipartimento DiSSPA della Facoltà di Agraria di Bari.

L’assessora Perlino, accompagnata anche dal consigliere municipale Piancaldini, si è recata poi in corso Mazzini per verificare le condizioni della alberature, in gran parte esemplari di Albero di giuda: negli alvaretti lungo il viale mancano alcuni alberi che dovranno essere sostituiti, valutando l’opportunità di piantare esemplari della stessa specie o che presentino caratteristiche più idonee al contesto. Quanto alla presenza di vecchi ceppi, si considererà caso per caso la possibilità di eliminarli o, laddove il rischio sia quello di svellere la pavimentazione contigua, di mantenerli mettendoli in sicurezza.

Sempre in corso Mazzini è stata presa in esame l’area contigua all’ex istituto scolastico Bianchi Dottula utilizzata come parcheggio spontaneo: in questo caso si valuterà nel dettaglio, d’accordo con l’assessore ai Lavori pubblici, la dotazione verde prevista dal progetto esistente relativo alla riqualificazione della zona.

A seguire, è stata la volta del giardino di piazza Garibaldi, uno dei più frequentati della città, in cui sono in corso interventi di potatura e pulizia.

Infine l’assessora ha percorso via Manzoni, lungo la quale vi sono alberature in vaso, in alcuni casi adottate negli scorsi anni dai commercianti della strada: diversi esemplari versano in cattive condizioni, motivo per cui l’assessora Perlino, d’intesa con l’assessore allo Sviluppo economico, intende rilanciare l’accordo con i commercianti e i residenti per rafforzare le attività di cura e di presa in carico.

“Accogliendo l’invito delle presidenti dei cinque Municipi - commenta Elda Perlino -, ho avviato quell’attività di monitoraggio che insieme ai tecnici del settore Giardini mi vedrà impegnata in tutti i quartieri della città per verificare lo stato di salute di alberi e piante presenti sul territorio comunale. Il cambiamento climatico incide pesantemente sul benessere della vegetazione urbana: per questo motivo non bastano interventi, sebbene puntuali, di sostituzione delle piante malate o instabili, ma è necessario lavorare attraverso una programmazione strategica del verde che preveda singole piantumazioni e nuove realizzazioni tenendo conto delle caratteristiche manutentive e delle esigenze irrigue degli esemplari scelti. Nella nostra città siamo alle prese con agenti patogeni che a Bari, come in gran parte del Sud Italia, stanno portando al disseccamento dei numerosi lecci presenti: è questa la principale emergenza che stiamo contrastando con l’esecuzione programmata di trattamenti fitosanitari ritenuti efficaci contro questa tipologia di cocciniglia”.

“Sono convinta di aver intrapreso la strada giusta per assicurare al quartiere Libertà l’attenzione che merita - sottolinea Annamaria Ferretti -. L’assessora Perlino è garanzia di ascolto e competenza, un riferimento importante per il nostro Municipio. È mio dovere verso le cittadine e cittadini analizzare e attenzionare i singoli casi, ma è altrettanto doveroso lavorare congiuntamente con la Consulta per l’Ambiente per ampliare l’orizzonte, sulla base di un processo partecipativo. Naturalmente, massima priorità all’ottimizzazione delle prestazioni chiamate quotidianamente ad assicurare pulizia e decoro al nostro territorio”.

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