Bari, intensificati i controlli della Guardia di Finanza: recuperati 2,6 milioni di euro in redditi non dichiarati e scoperti 142 lavoratori in nero


BARI - Negli ultimi quattro mesi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari ha intensificato i controlli nelle strutture ricettive della provincia, scoprendo numerose irregolarità legate a redditi non dichiarati e lavoratori assunti illegalmente. L'operazione ha portato al recupero di 2,6 milioni di euro in redditi evasi, oltre a 350mila euro di violazioni in materia di versamento dell'IVA.

Due titolari di strutture ricettive sono stati denunciati per omessa comunicazione delle persone ospitate alle autorità di pubblica sicurezza. In particolare, uno di loro, titolare di un B&B, non solo operava senza il codice identificativo richiesto, ma risultava sconosciuto al fisco, con un'evasione di oltre 860mila euro.

In un altro caso, il gestore di una struttura ricettiva ha deciso di regolarizzare la propria posizione, integrando le dichiarazioni fiscali degli anni precedenti e versando quasi 800mila euro. A seguito di ravvedimento operoso, ha pagato ulteriori 200mila euro in imposte e sanzioni.

I controlli hanno coinvolto anche il settore del noleggio con conducente (NCC), dove sono stati scoperti servizi offerti senza licenza. Questi operatori sono stati segnalati dal Comando della Polizia Municipale di Bari.

Complessivamente, sono stati individuati 142 lavoratori in nero e 198 lavoratori irregolari, con 47 datori di lavoro multati per importi che vanno da 3.900 euro fino a 23.400 euro.

Nell'ambito di queste operazioni, la Guardia di Finanza ha anche sequestrato 134mila prodotti non sicuri, considerati potenzialmente dannosi per la salute, denunciando sei persone e segnalando altre 30. Tra i prodotti sequestrati figurano 14mila articoli contraffatti, tra cui capi di abbigliamento, accessori moda e trucchi.

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