Bitonto, dal Sol Levante in Puglia al Traetta Opera Festival


BITONTO - Il Traetta Opera Festival, sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Puglia e dal Comune di Bitonto, guarda al Sol Levante con un forte spirito identitario. E sabato 21 settembre (ore 20.30), nel Teatro Comunale Traetta di Bitonto, presenta il dittico composto dal concerto «Mediterraneo. Mare Nostrum» e dallo spettacolo musicale «Il portiere di van Westerhout» di Maurizio Pellegrini, entrambi proposti in collaborazione con alcune istituzioni musicali di Tokyo, da dove provengono i due soprano Masayo Kageyama e Natsumi Kawauchi, solisti della Tokyo Academy of Music presieduta da Konomi Suzaki, che partecipa alla realizzazione del progetto con la Tokyo Musica Association e lo Japan Apulia Festival.

Con l’accompagnamento al pianoforte di Vito Clemente, direttore artistico del Traetta Opera Festival, le due cantanti giapponesi interpreteranno nella prima parte della serata brani inediti ispirati al Mediterraneo, appositamente ideati da Massimo De Lillo, Vito Liturri, Paolo Messa, Gabriella Orlando, Massimo Parente e Leonardo Furleo Semeraro su testi di lirici greci e poeti latini, in un connubio dal sapore antico: creazioni destinate a far parte di una prossima pubblicazione discografica del Traetta Opera Festival intitolata, per l’appunto, «Mediterraneo. Mare Nostrum».

Nella seconda parte della serata, Masayo Kageyama e Natsumi Kawauchi verranno affiancate da un terzo soprano, Maria Cristina Bellantuono, nello spettacolo musicale sul compositore pugliese di origini fiamminghe Niccolò van Westerhout, progetto ideato, diretto e interpretato in veste d’attore da Maurizio Pellegrini. In questo frangente verranno intonate liriche di van Westerhout, già edite ed incise sotto l’egida del Traetta Opera Festival, all’interno di uno spettacolo dal gusto dolce-amaro, nel quale la parabola artistica e personale del compositore di Mola di Bari viene raccontata dalla voce di Rafele, portiere del suo ultimo appartamento napoletano. Un incontro brusco, il loro, sfociato in una grande amicizia, nonostante gli “schiamazzi” serali proveniente dall’appartamento, luogo di incontri salottieri attraverso i quali Niccolò van Westerhout, fra i maggiori compositori italiani del suo tempo, cercò un’affermazione personale soffocata da una prematura scomparsa, proprio mentre era nel pieno delle proprie capacità creative.

Costo dei biglietti: 2 euro. 

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