Carcasse di cinghiali trovate nel fiume Caldoli: divieto di balneazione a San Nicandro Garganico

FOGGIA - Le carcasse di tre cinghiali, un adulto e due cuccioli, sono state rinvenute questa mattina nelle acque del fiume Caldoli, che attraversa i territori di San Nicandro Garganico e Poggio Imperiale, in provincia di Foggia. A seguito della scoperta, il sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale, ha immediatamente emesso un'ordinanza che vieta la balneazione nel fiume, dove spesso i cittadini si immergono.

"I cinghiali ormai sono ovunque", ha dichiarato il sindaco Vocale. "Questa situazione è diventata una vera e propria piaga. Chiederemo l'aggiornamento del tavolo permanente in prefettura per accelerare le azioni di contrasto già programmate, che richiedono ancora l'intervento della Regione, del Parco nazionale del Gargano e dell'Asl per completare il processo degli abbattimenti".

Patrizia Lusi, presidente dell'azienda pubblica di servizi alla persona Vincenzo Zaccagnino, ha evidenziato l'importanza di tutelare e valorizzare l'area circostante il fiume. Lusi ha ricordato un progetto di valorizzazione del sito presentato nel 2018, che fu ammesso al finanziamento ma non è stato più rifinanziato. "Siamo già al lavoro per aggiornare il progetto, pronti a cogliere qualsiasi opportunità di finanziamento".

Le autorità procederanno domani alla rimozione delle carcasse dei cinghiali e all'analisi delle acque, per determinare la causa del decesso degli animali e valutare eventuali rischi per la salute pubblica.

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