Esce 'L'italiana in bicicletta', il primo romanzo targato Giunti di Pina Maria Rinaldi: un viaggio tra passato e libertà


BARI - Pina Maria Rinaldi, nata nel 1981 in un piccolo borgo della Basilicata e cresciuta in Puglia, esordisce nel panorama letterario con “L'italiana in bicicletta”, un romanzo storico pubblicato da Giunti che mescola avventura, emancipazione femminile e la ricerca di libertà. Un’opera che affonda le sue radici nelle vicende personali dell'autrice e nella sua esperienza di vita all'estero.

Rinaldi non è solo una scrittrice, ma anche una viaggiatrice per vocazione. Dopo aver studiato Lingue e Letterature Straniere, ha trascorso lunghi periodi di studio e lavoro in Germania e nel Regno Unito. Ma è stato il suo trasferimento in Cile, dove ha vissuto per otto anni, che ha profondamente segnato la sua visione del mondo. Tra Santiago, Valparaíso e il deserto di Atacama, Rinaldi ha assorbito l’essenza di una cultura lontana, che oggi ritroviamo nelle pagine del suo romanzo.

Nel 2012 è tornata in Puglia, portando con sé la famiglia italo-cilena, e oggi si dedica al turismo, coltivando però una passione sempre più crescente per la scrittura.

Il suo romanzo “L'italiana in bicicletta” si apre il 14 aprile 1906, quando la giovane Serafina, protagonista del romanzo, si imbarca sul transatlantico Regina Margherita, lasciando la sua vita in Italia per seguire il padre emigrato a Valparaíso, in Cile. La traversata non è solo geografica, ma anche interiore. Serafina si trova costretta a dire addio alla sua amata città di Bari, all'atelier dello zio Luigi, ma soprattutto al ricordo della madre Marisa, una donna emancipata e ribelle per i suoi tempi, che ha lasciato alla figlia una preziosa eredità: la passione per la bicicletta. Per Serafina, la bicicletta non è solo un ricordo della madre, tragicamente scomparsa in un incidente, ma un simbolo di libertà e indipendenza. Sebbene questo amore per le due ruote sia considerato scandaloso per una donna dell’epoca, Serafina non può fare a meno di sentirsi attratta dal fascino della bicicletta, che la spingerà a sfidare le convenzioni e a esplorare un futuro ricco di incognite.

Il viaggio verso il Cile è l’occasione per Rinaldi di raccontare la complessità dell’emigrazione, tema quanto mai attuale. Durante la traversata, Serafina incontra personaggi che incarnano le speranze, i timori e le sfide di chi sceglie di cambiare vita. Tra loro, spiccano Gustavo, seduttore impenitente, e Alberto Evans, il misterioso e affascinante medico di bordo, con cui la protagonista avrà intensi confronti. L’arrivo a Valparaíso, una città vibrante e cosmopolita, introduce Serafina in un mondo nuovo e complesso, dove le dinamiche sociali e culturali sono molto diverse da quelle a cui è abituata. Tuttavia, sarà proprio la bicicletta, elemento ricorrente nel romanzo, a guidarla verso nuove opportunità, in un percorso di crescita personale e scoperta.

Pina Maria Rinaldi

“L'italiana in bicicletta” è molto più di un semplice romanzo storico. È una storia di rivalsa e di affermazione, dove la protagonista si batte per la propria libertà in un contesto storico che spesso la nega. La bicicletta diventa simbolo di emancipazione femminile, rappresentando il desiderio di Serafina di sfuggire ai limiti imposti dalla società dell’epoca.

Attraverso la figura di Serafina, Rinaldi ci regala un personaggio che resterà a lungo nel cuore dei lettori, con la sua tenacia, vivacità e determinazione. Il romanzo esplora temi universali come il senso di appartenenza, il desiderio di libertà e il coraggio di p

rendere in mano il proprio destino, temi che risuonano anche nel presente. Con questo primo romanzo, Pina Maria Rinaldi si affaccia con forza sulla scena letteraria italiana, portando con sé una voce fresca e autentica. Il suo stile narrativo, ricco di dettagli storici e umanità, cattura l’essenza di un’epoca e di un viaggio, che è sia fisico che interiore.

Per gli amanti dei romanzi storici e di formazione, l’opera di Rinaldi rappresenta una lettura imperdibile, che invita a riflettere sull’importanza della libertà e sull’intraprendenza necessaria per realizzarsi in un mondo in continua trasformazione. L'autrice sembra destinata a conquistare un posto di rilievo nel panorama della narrativa contemporanea. Non resta che attendere le sue prossime opere, per scoprire in quali altri mondi e tempi ci porterà.

EVENTI

Per tutti coloro che desiderano conoscere più da vicino Pina Maria Rinaldi e scoprire i segreti del suo romanzo d’esordio, l’autrice sarà presto ospite del podcast “CONNESSIONI – Quando le parole uniscono”, dove condividerà il suo percorso creativo e la genesi di “L'italiana in bicicletta”.

Inoltre, la prima presentazione ufficiale del libro si terrà il 5 ottobre alle ore 19 presso La Conceria in Via Barsento ad Alberobello. Sarà un’occasione unica per dialogare con l’autrice, approfondire i temi del romanzo e scoprire le suggestioni che l’hanno ispirata.

Filippo Gigante
www.filippogigante.it

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