Evasione dal carcere di Lecce: il caso di Vito Grassi e la fuga d'amore con la moglie Erika

LECCE - Vito Grassi, 29enne di Triggiano, è riuscito a evadere dal carcere di Borgo San Nicola di Lecce, dove era detenuto nel reparto di osservazione psichiatrica. Le circostanze della sua fuga fanno sospettare che non sia solo: con lui potrebbe esserci la moglie, Erika, 24enne, con la quale si era appena sposato in carcere, pochi giorni prima dell'evasione. Anche Erika risulta scomparsa e la loro sparizione sembra confermare l'ipotesi di una fuga d’amore.

Le ricerche sono già state avviate dalle forze dell’ordine, con il coinvolgimento del Nucleo investigativo centrale (Nic) della polizia penitenziaria regionale. Le indagini si stanno concentrando soprattutto nell'area tra Triggiano e Noicattaro, dove vivono i genitori di Grassi e dove è ritenuto possibile che i due possano trovare rifugio o appoggi.

Grassi non è nuovo alle cronache: arrestato ad Alberobello, in provincia di Bari, nel dicembre 2019 per rapina, stava scontando la sua pena. Era stato trasferito da Brindisi al carcere di Lecce il 20 agosto scorso, dopo che aveva violato in passato gli arresti domiciliari per motivi legati sempre a una donna.

Il caso di Vito Grassi e la scomparsa della moglie solleva molte domande sulla sicurezza delle carceri e sulla possibilità di un coordinamento esterno nella pianificazione della fuga. Mentre le indagini proseguono, la pista sentimentale sembra essere quella maggiormente seguita dalle autorità.

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