BARI - Il gruppo regionale di Fratelli d’Italia ha sollevato dubbi sugli affidamenti effettuati dal Consiglio regionale della Puglia a Mobili Emiliano srl. I consiglieri di FdI, Renato Perrini, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Tommaso Scatigna e Tonia Spina, hanno rilasciato una dichiarazione in cui denunciano la mancanza di trasparenza e il possibile aggiramento delle norme sugli appalti.
Il caso è stato portato all'attenzione dopo che la Gazzetta del Mezzogiorno ha svelato un secondo affidamento alla stessa azienda a fine agosto per un valore di 36mila euro, bloccato nelle ultime ore. Questo nuovo contratto segue un primo affidamento dello scorso maggio, del valore di 41mila euro, che ha scatenato polemiche anche da parte dei presidenti Emiliano e Capone.
Fratelli d'Italia sottolinea come due appalti consecutivi alla stessa azienda in un periodo di tre mesi possano sembrare una strategia di frazionamento degli appalti per aggirare le norme che regolano gli affidamenti sotto soglia. "A pensar male si fa peccato... ma spesso ci si azzecca", affermano i consiglieri, insinuando che ci possa essere stato un tentativo di evitare la rotazione obbligatoria delle aziende nelle gare d'appalto.
Il gruppo di opposizione punta il dito sulla presunta violazione del principio di rotazione, stabilito dal Codice degli appalti e dalle normative anticorruzione, che dovrebbe garantire una distribuzione equa delle opportunità tra le imprese. "Mobili Emiliano srl deve essere una vera trottola per come ruota!", conclude ironicamente FdI, sottolineando la necessità di chiarimenti e maggiore trasparenza nell'affidamento dei contratti pubblici.