BARI - La provincia di Foggia risulta essere la meno sicura della Puglia, secondo l'indice della criminalità 2024 elaborato da Il Sole 24 Ore. Foggia si posiziona al 23° posto tra le province italiane per numero di reati denunciati, seguita da Barletta-Andria-Trani al 39° posto, Bari al 43°, Brindisi al 71°, Lecce al 78° e Taranto all’84°.
Il Barese, dove nel 2023 sono state registrate 3.376,4 denunce ogni 100mila abitanti, ha perso 14 posizioni rispetto all’anno precedente. Bari si distingue in negativo per il contrabbando (6° posto), la violazione della proprietà intellettuale (9° posto) e il traffico di droga (11° posto).
Il Foggiano spicca invece per reati gravi: è terzo in Italia per usura, quinto per omicidi colposi, quarto per incendi e secondo per danneggiamenti seguiti da incendio. La zona nord-barese, con 3.403 denunce ogni 100mila abitanti, è quarta per associazioni mafiose e nona per usura.
Brindisi si colloca terza per omicidi volontari, quinta per contraffazione e decima per tentati omicidi, mentre Lecce è 13esima per associazione finalizzata al traffico di droga e ha visto aumentare le violenze sessuali, classificandosi al 92° posto. Nella provincia leccese, le denunce sono state 2.858,8 ogni 100mila abitanti.
Infine, Taranto è ottava per incendi boschivi e mantiene la 94ª posizione per rapine agli uffici postali.
Questi dati riflettono una situazione complessa in diverse aree della Puglia, con crimini che spaziano dal traffico di droga e usura fino agli incendi e alle associazioni mafiose.