FOGGIA - È stata una giornata di grande dolore e commozione per la città di Foggia. Questa mattina, la salma di Antonio Ciccorelli, il caporeparto dei vigili del fuoco deceduto mentre soccorreva automobilisti rimasti in panne durante il violento nubifragio di martedì sera, è giunta alla cattedrale di Foggia. La bara, avvolta nel tricolore e portata a spalla dai colleghi di lavoro, è stata accompagnata da un mezzo dei vigili del fuoco.
Antonio Ciccorelli e il suo collega, il 40enne Filippo Civetta, erano stati trascinati dall’acqua e dal fango di un canale tracimato. Sebbene Civetta sia sopravvissuto, Ciccorelli ha perso la vita in questo tragico incidente. La celebrazione dei funerali, officiata dal vescovo monsignor Giorgio Ferretti, ha visto la presenza dei vertici istituzionali e della comunità locale, profondamente segnata dalla perdita.
Oggi, Foggia è in lutto cittadino, come proclamato dalla sindaca Maria Aida Episcopo. La bandiera è esposta a mezz’asta sugli uffici comunali e il gonfalone della città è stato posizionato in cattedrale. Sulla bara di Ciccorelli era posto l’elmetto dei vigili del fuoco, un simbolo del coraggio e del servizio al quale il caporeparto ha dedicato la sua vita.
All’esterno della cattedrale, un manifesto ricorda Ciccorelli con una toccante dedica: “Sei stato un grande maestro per noi, te ne sei andato da eroe. Anche se adesso i nostri cuori sono lontani, tu rimarrai sempre con noi. I tuoi colleghi neo capi squadra che sono in servizio presso gli altri comandi”.
Domenico De Pinto, comandante provinciale dei vigili del fuoco di Foggia, ha espresso il dolore della comunità dei vigili del fuoco: “Oggi abbiamo subito una perdita immensa. Ci ha devastato il cuore e gli animi. Siamo vicini alla famiglia, moglie, figlio e fratelli. Faceva parte della nostra seconda famiglia. Una quella di sangue. L’altra quella del corpo nazionale dei vigili del fuoco”.
La città di Foggia e il corpo dei vigili del fuoco piangono la scomparsa di un eroe, il cui coraggio e dedizione rimarranno sempre nei cuori di chi lo ha conosciuto e ammirato.