BARI – La situazione dei gemelli autistici che frequentano una scuola elementare a Grottaglie è al centro di una vivace polemica, sollevata dal Consigliere Regionale Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani) tramite un'interrogazione urgente al Presidente della Giunta Regionale e all'Assessore alla Sanità . Il consigliere ha evidenziato l’assenza di educatori specializzati per i due bambini, un problema che ha portato le famiglie a vivere un’esperienza di grande difficoltà e frustrazione.
“Non possiamo rimanere insensibili di fronte a una questione che richiede interventi urgenti e prioritari,” ha dichiarato Scalera, sottolineando l'importanza di garantire assistenza educativa a bambini che già affrontano sfide significative. I gemelli, che vivono a un chilometro da Grottaglie, nel comune di Villa Castelli, frequentano da sempre le scuole nel comune di Grottaglie, ma la burocrazia sta ostacolando l'accesso agli educatori necessari.
Il problema si complica ulteriormente per il fatto che il Comune di Grottaglie non copre le spese per gli studenti provenienti da un altro comune. Ogni anno, la famiglia è costretta a interfacciarsi con i servizi sociali del Comune di Villa Castelli, che a sua volta richiede alla scuola di Grottaglie un preventivo delle ore di assistenza necessarie, ma senza mai ricevere una risposta.
“Questo anno scolastico, i gemelli hanno iniziato le lezioni il 9 settembre presso le scuole elementari Sant’Elia, ma, come negli anni precedenti, sono stati lasciati senza assistenza,” ha aggiunto Scalera. La situazione è diventata insostenibile: l'ambito di Francavilla Fontana ha inviato una comunicazione sia alla scuola che al Comune di Grottaglie riguardo alla gara d'appalto per le figure professionali da assegnare, ma ancora una volta non è stata ricevuta alcuna risposta.
Scalera ha concluso la sua nota esprimendo l’auspicio che i gemelli autistici e tutti gli altri bambini aventi diritto possano ricevere un'adeguata assistenza nel più breve tempo possibile, sperando che simili problematiche non si ripetano in futuro. La sua denuncia mette in luce le difficoltà quotidiane delle famiglie che devono combattere contro una burocrazia che sembra ignorare le necessità fondamentali dei più vulnerabili.