I Love Shower Love si raccontano al Giornale di Puglia: 'Lido Caina' è il nuovo singolo


MILANO - E' disponibile su tutte le piattaforme digitali, in distribuzione Believe Music Italy, un nuovo singolo dei Love Shower Love, dal titolo "Lido Caina", un brano che è una cavalcata garage trainata da riff di chitarra ipnotici e spigolosi e un protagonista che si chiede se il monologo che sta ascoltando provenga da fuori, oppure da dentro la sua testa. 

Questo brano sancisce una nuova collaborazione l'etichetta Gelo Dischi, ed anticipa una raccolta di brani realizzati nel periodo 2002 - 2009 (7 anni in cui i Love Shower Love hanno attraversato generi e formazioni con nomi diversi), ancora inediti su Spotify ed ereditati dalle precedenti incarnazioni della band (nata come Ashen Wave, proseguita come LaCorte, e divenuta infine Love Shower Love). Un nuovo inizio, il ritorno alla lingua italiana, ma anche un culmine di un percorso per una band, tra le rappresentanti di una scena underground che forse non esiste più.

Da Trieste alla Puglia, abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere con loro, sperando di vederli presto dalle nostre parti.

Cosa vi ha spinto a recuperare il vostro repertorio del periodo 2002 - 2009, e a pubblicarlo online? Come mai non l’avevate fatto prima? 

Durante una rimpatriata fra amici è partito un momento Amarcord in cui ci siamo messi a sentire i nostri brani più vecchi. Abbiamo però dovuto cercarli nei nostri archivi personali, non essendo disponibili in streaming. Abbiamo pensato allora che con un Best of avremmo unito l’utile di averli sulle piattaforme a disposizione di chiunque e il dilettevole di rivedere delle fotografie sonore del nostro passato a distanza di anni. Non l’abbiamo fatto prima perché, presi sempre dal volere fare cose nuove, ce n’eravamo dimenticati.

Avete mai suonato dalle nostre parti, in Puglia? O siete mai capitati in questa regione? Che ricordi, sensazioni o pensieri avete riguardo questi territori? Hai in previsione di tornarci?

Purtroppo non abbiamo mai suonato al Sud, per una mera questione di sostentamento dei costi di trasferta. Ci siamo stati ovviamente più volte, da perfetto stereotipo di settentrionali in vacanza, ma al di là dei più telecomandati apprezzamenti turistici della Puglia - #vitalenta e altre mostruosità virali - crediamo che sia una regione con una vitalità culturale antagonista straripante, che vediamo espressa in esperienze musicali e culturali partorite dal basso e che meriterebbero una portata nazionale maggiore. Non abbiamo per ora in previsione di tornarci, ma se mai ci fosse una minima opportunità ci metteremmo subito in furgone. Guida Claudio, come sempre.

Com’è nata invece la vostra collaborazione con Gelo Dischi, e rispetto al periodo in cui avete iniziato, com’è cambiato il ruolo di etichetta e di produttore?

Gelo Dischi è una realtà profondamente ancorata alla scena migliore espressa dal nostro territorio, la Brianza. Volevamo avere un egida sotto la quale pubblicare il nostro Best Of che desse il giusto riconoscimento alla scena che ci ha nutrito e stimolato, ed essendo frequentatori assidui di quella scena, la scelta su Gelo Dischi è venuta da sé, un incontro così simbiotico che non ci ricordiamo nemmeno chi ha chiesto a chi per primo di fare questa cosa. Noi siamo stati sempre una band autoprodotta, quindi non sappiamo dirti come sia cambiata l’influenza di etichetta e produttore sulle dinamiche interne ed esterne di una band, anche se Gelo Dischi ha un approccio liberissimo verso il proprio roster. Altro che vecchio stile, siamo proprio artigiani fai-da-te.

Vi ricordate ancora perchè avete scelto il nome Love Shower Love, e quali erano gli altri in lizza oltre a questo, che alla fine ha vinto?

l nome è stato scelto a seguito di una fertile sessione di brainstorming su WhatsApp. L’abbiamo scelto perché ci piaceva l’idea di ripetere una parola due volte nel nome, cosa che sembrerebbe assolutamente necessaria, ma che si rivela in realtà molto musicale e riconoscibile. “Shower” (“doccia”) c’è sempre stata nel nome, ma siccome la parola originale che si ripeteva due volte non si poteva scrivere senza venire bannati sui social abbiamo optato per un suo sinonimo più platonico, “Love”.

Queste pubblicazioni avranno anche un seguito? State magari lavorando a qualcosa di nuovo? 

Queste pubblicazioni sono un punto di arrivo che ci consente di chiudere il cerchio e, per la prima volta, riguardarci indietro e così facendo sbloccare più di un ricordo a chi ci ha ascoltato tanto in quegli anni, dal vivo o su CD. Lavoriamo a un live di reunion e poi fatalismo, potremmo scioglierci, oppure incidere un concept album di 180 minuti.