LECCE - La terza sezione del Tar di Lecce ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dalla Fondazione San Raffaele contro gli atti dell'Asl di Brindisi, che avrebbero portato alla gestione pubblica del Centro di Riabilitazione di Ceglie Messapica, nel Brindisino. Secondo i giudici amministrativi, attualmente l'Asl non è in grado di subentrare nella gestione privata del centro a causa di una carenza di personale. Asl e Regione hanno annunciato che presenteranno appello contro la decisione.
Nel provvedimento, il Tar ha quindi deciso di sospendere l'efficacia degli atti impugnati, mantenendo in vigore la gestione da parte della Fondazione San Raffaele. Tuttavia, la fondazione dovrà continuare a rispettare i requisiti minimi organizzativi e gli standard assistenziali previsti dalla normativa vigente. La questione sarà trattata nel merito durante l'udienza fissata per il 9 aprile 2024.
I giudici hanno espresso preoccupazione riguardo al fatto che il subentro pubblico, nei tempi indicati dall'Asl, avrebbe potuto comportare una soluzione di continuità nella fornitura delle delicate prestazioni sanitarie garantite fino ad ora dalla Fondazione. Tale scenario avrebbe potuto compromettere il livello di assistenza ai pazienti.
A conferma di questa situazione, durante l'udienza il difensore dell'Asl di Brindisi ha informato il tribunale di aver ricevuto solo in forma informale notizia di una recente delibera della stessa Asl, adottata il giorno dell'udienza, che riguarda il reperimento di parte del personale sanitario necessario per la gestione diretta del Centro di Riabilitazione.