BARI - Le elezioni dell'Ordine dei Medici di Bari, che si terranno il 14, 15 e 16 settembre, stanno attirando attenzione per le questioni di inclusività e rappresentatività sollevate dai professionisti del settore odontoiatrico. Emilio Nuzzolese, Giuseppina Malcangi e Vito Nicola Amodio, promotori della lista autonoma “NO” per il Collegio dei Revisori dei Conti, hanno evidenziato problematiche legate alla gestione attuale dell'Ordine, accusata di limitare la partecipazione e la rappresentanza tanto dei medici-chirurghi quanto degli odontoiatri.
Secondo i rappresentanti della lista “NO”, la decisione di indire la presentazione delle liste elettorali in un periodo delicato come quello di Ferragosto avrebbe favorito un'unica candidatura, quella del presidente uscente Filippo Anelli, suscitando malcontento tra i medici che auspicavano un rinnovamento.
Un altro punto critico riguarda la rappresentanza degli odontoiatri nel Collegio dei Revisori dei Conti, dove dal 1985 non è mai stato eletto un odontoiatra. La lista “NO” mira a colmare questa lacuna e a garantire una presenza bilanciata delle due categorie professionali, come previsto dalla legge n. 3/2018. A fronte di un bilancio dell’Ordine di Bari di 2 milioni di euro annui, si sottolinea l’importanza di includere entrambe le professioni per una corretta gestione economica.
Nuzzolese ha anche presentato un ricorso al Comitato Centrale per le Professioni Sanitarie (CCEPS), evidenziando irregolarità nelle procedure elettorali, come l'assegnazione di doppie schede ai medici con doppia iscrizione e l'esclusione dalle elezioni delle Società Tra Professionisti.
Con la lista “NO”, i promotori sperano di ottenere il sostegno di medici-chirurghi e odontoiatri insoddisfatti, puntando su inclusività e trasparenza nella gestione dell'Ordine dei Medici di Bari.
Secondo i rappresentanti della lista “NO”, la decisione di indire la presentazione delle liste elettorali in un periodo delicato come quello di Ferragosto avrebbe favorito un'unica candidatura, quella del presidente uscente Filippo Anelli, suscitando malcontento tra i medici che auspicavano un rinnovamento.
Un altro punto critico riguarda la rappresentanza degli odontoiatri nel Collegio dei Revisori dei Conti, dove dal 1985 non è mai stato eletto un odontoiatra. La lista “NO” mira a colmare questa lacuna e a garantire una presenza bilanciata delle due categorie professionali, come previsto dalla legge n. 3/2018. A fronte di un bilancio dell’Ordine di Bari di 2 milioni di euro annui, si sottolinea l’importanza di includere entrambe le professioni per una corretta gestione economica.
Nuzzolese ha anche presentato un ricorso al Comitato Centrale per le Professioni Sanitarie (CCEPS), evidenziando irregolarità nelle procedure elettorali, come l'assegnazione di doppie schede ai medici con doppia iscrizione e l'esclusione dalle elezioni delle Società Tra Professionisti.
Con la lista “NO”, i promotori sperano di ottenere il sostegno di medici-chirurghi e odontoiatri insoddisfatti, puntando su inclusività e trasparenza nella gestione dell'Ordine dei Medici di Bari.