TORINO - La Juventus frena all'Allianz Stadium contro la Roma, in una sfida che si conclude a reti inviolate. Thiago Motta, in cerca di una vittoria importante, schiera un trio d'attacco inedito composto da Cambiaso, Yildiz e Mbangula a supporto di Vlahovic. Dall'altra parte, Daniele De Rossi, sulla panchina della Roma, risponde con un attacco guidato dal centravanti ucraino Dovbyk, sostenuto dal dinamismo di Saelemaekers e dall’ex bianconero Matias Soulé.
L'inizio del match è caratterizzato da una certa prudenza da entrambe le parti. Sia il caldo soffocante dell'Allianz Stadium che la paura di commettere errori hanno condizionato il gioco. Il primo tempo si trasforma così in una partita a scacchi, dove né la Juventus né la Roma riescono a prendere il controllo del match con decisione. Possesso palla sterile per i bianconeri, che non trovano spazi per rendersi pericolosi, eccezion fatta per qualche ripartenza guidata da Vlahovic e le fiammate del giovane Yildiz, il più intraprendente fra i suoi. Mbangula, invece, fatica a incidere rispetto alle sue precedenti uscite.
La Roma punta tutto sulla fisicità di Dovbyk, cercando di sfruttare le sue sponde per guadagnare campo e creare occasioni da gol. Al quarto d'ora di gioco, è proprio Soulé ad avere la chance più importante per i giallorossi, ma la sua azione solitaria si conclude con un tiro impreciso. La Juventus, più attenta nel gestire il possesso, sfiora il vantaggio nel finale del primo tempo: Yildiz accelera sulla sinistra e mette in mezzo un pallone per Vlahovic, che trova la deviazione, ma Svilar è bravo a farsi trovare pronto.
Il secondo tempo si apre con i primi cambi da parte di Thiago Motta, che decide di inserire due carte pesanti dalla panchina: Koopmeiners e Francisco Conceiçao, rispettivamente al posto di Cabal e di un spento Mbangula. Poco dopo, è il turno di Douglas Luiz e McKennie in mezzo al campo e di Nico Gonzalez, chiamato a rilevare Vlahovic in attacco. Questi cambi ridisegnano la Juventus, con Cambiaso che torna a fare il terzino e una squadra che appare più aggressiva e determinata.
De Rossi, consapevole del nuovo atteggiamento dei bianconeri, risponde intorno all’ora di gioco con l’inserimento del grande ex Paulo Dybala, che rileva Soulé. Nei minuti successivi, getta nella mischia anche Manu Koné, arrivato nelle ultime ore del mercato dal Borussia Monchengladbach, e Baldanzi, per aumentare dinamismo e qualità in mezzo al campo. La partita diventa finalmente più aperta, con guizzi e fiammate da una parte e dall’altra. Conceiçao si rende pericoloso sulla destra, mentre Angelino, per la Roma, sfiora il gol con una conclusione velenosa.
Nonostante il ritmo più alto e le occasioni create nella ripresa, ciò che manca è il gol. Il pareggio a reti bianche non premia fino in fondo né la Juventus né la Roma, che lasciano l’Allianz Stadium con la sensazione di aver potuto fare di più. Tuttavia, entrambe le squadre escono con qualche spunto positivo: la solidità difensiva e la qualità delle nuove leve lasciano intravedere un futuro interessante per i prossimi appuntamenti.