La Regione Puglia incontra le startup pugliesi nella terza assemblea di 'Puglia foresight'
BARI - La Puglia è oggi un hub di innovazione che poggia su un solido ecosistema in cui
l’attività delle università e degli enti di ricerca è integrata con il sistema imprenditoriale e orientata
all’offerta e alla produzione scientifica e tecnologica. Questa integrazione favorisce la competitività,
stimola e sostiene il trasferimento tecnologico e la formazione specializzata. In questa prospettiva, nel
segno della strategia regionale di attrazione e valorizzazione dei talenti, #mareasinistra, la Regione Puglia
offre un ricco panorama di opportunità di finanziamento per le startup.
Proprio in quest’ambito si inserisce il terzo incontro Puglia Foresight, evento dedicato al dialogo con le startup del territorio per raccogliere spunti, bisogni e proposte innovative che si è svolto a Bari alla Fiera del Levante, nel Padiglione 152, nell’ambito delle iniziative di disseminazione Future4Puglia di Regione Puglia e ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione.
L’iniziativa, moderata da Gianluigi De Gennaro, responsabile scientifico del Balab - Contamination Lab dell’Università di Bari - si è aperta con un’introduzione sulle novità messe in campo da Regione Puglia per le startup: tra cui la Misura TecnoNIdI, gestita da Puglia Sviluppo, che si rivolge proprio alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative con un investimento in ricerca e sviluppo; Contratti di Programma (CdP); Programmi Integrati di Agevolazione (PIA); Trasformazioni; Reti; Innovazione aperta (di prossima attuazione che finanzierà interventi volti a promuovere i processi di innovazione nelle PMI attraverso lo sviluppo di progettualità condivise con il sistema della ricerca e delle grandi imprese).
“Questo incontro - spiega l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci - manifesta la volontà di ascolto e dialogo costante con il mondo delle startup e delle Pmi innovative, un mondo che in Puglia è veramente numeroso. Sono infatti 700 circa le realtà che in questi anni abbiamo supportato, facendole nascere attraverso avvisi come Estrazione di Talenti e Tecnonidi. Questo però non ci basta più, vogliamo farle crescere dando loro l’opportunità di accedere al mercato dei capitali, come stiamo facendo con Equity Puglia. Tutto questo – conclude l’assessore Delli Noci - rientra nella più ampia strategia regionale interdipartimentale #mareasinistra attraverso la quale puntiamo ad offrire a tutti quei pugliesi che hanno voglia di tornare, la possibilità di mettere a frutto qui in Puglia la loro esperienza maturata all’estero e di trovare un ambiente accogliente ma anche competitivo e sfidante”.
“La Puglia – aggiunge la direttora del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia Gianna Elisa Berlingerio - ha visto, sino al 2022, una crescita esponenziale del numero di startup presenti, arrivando intorno alle 700 unità che per una regione come la Puglia sono un numero piuttosto significativo. Nel 2023 - conclude la Berlingerio - c’è stata una flessione che ha riguardato tutta Italia e quindi anche la Puglia, anche se in maniera marginale. Per questo le nostre politiche nei confronti delle startup si sono arricchite di strumenti nuovi come quelli riguardanti il capitale di rischio, la possibilità di investire in startup attraverso sistemi di mercato. Per questo con una call abbiamo selezionato i quattro fondi di Equity che co-investiranno con Regione Puglia nelle startup pugliesi o in quelle che hanno una sede produttiva in Puglia, come sta avvenendo con Tecnonidi alla cui misura hanno aderito anche diverse startup che provengono da fuori regione. Questo significa che la Puglia si è resa attrattiva e dobbiamo quindi proseguire su questa strada e arrivare ad un punto ancora più ambizioso”.
All’incontro sono intervenuti inoltre i referenti dei fondi di investimento del bando Equity Puglia (Amedeo Giurazza di VERTIS, Kevin Bifulco di AVM Gestioni; Anna Amati di Eureka! Venture e Antonella Beltrame di Indaco Venture Partners) con cui la Regione intende ampliare le opportunità di accesso ai finanziamenti di venture capital per favorire la crescita e il consolidamento di startup e PMI innovative con programmi di sviluppo nel territorio regionale.
Dopo la panoramica di iniziative dedicate a startup e PMI innovative, gli startupper intervenuti all’incontro, in uno slot da due minuti ciascuno, hanno presentato le loro proposte prima di una sessione interattiva di domande e risposte alla quale hanno partecipato i dirigenti del Dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia e i referenti di ARTI e PugliaSviluppo.
Il confronto, concluso da un sondaggio e da una world cloud sulle parole più utilizzate nel dibattito, si è focalizzato su: suggerimenti di eventuali modifiche ai bandi regionali e a Tecnonidi; settore di attività economica principale in vista di un progetto di investimento; fase di avvio più rilevante per una startup; servizi di accompagnamento più utili; settori o tecnologie abilitanti in ambito di trasformazione digitale di maggiore interesse per una startup; eventi fieristici nazionali e internazionali a cui partecipare.
Le risposte degli startupper, raccolte dagli “attori” di Regione Puglia, serviranno per migliorare le misure a disposizione delle startup, modificare in corso d’opera eventuali criticità, aprirsi a nuovi orizzonti e nuove sfide per il territorio e il suo tessuto produttivo.
Proprio in quest’ambito si inserisce il terzo incontro Puglia Foresight, evento dedicato al dialogo con le startup del territorio per raccogliere spunti, bisogni e proposte innovative che si è svolto a Bari alla Fiera del Levante, nel Padiglione 152, nell’ambito delle iniziative di disseminazione Future4Puglia di Regione Puglia e ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione.
L’iniziativa, moderata da Gianluigi De Gennaro, responsabile scientifico del Balab - Contamination Lab dell’Università di Bari - si è aperta con un’introduzione sulle novità messe in campo da Regione Puglia per le startup: tra cui la Misura TecnoNIdI, gestita da Puglia Sviluppo, che si rivolge proprio alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative con un investimento in ricerca e sviluppo; Contratti di Programma (CdP); Programmi Integrati di Agevolazione (PIA); Trasformazioni; Reti; Innovazione aperta (di prossima attuazione che finanzierà interventi volti a promuovere i processi di innovazione nelle PMI attraverso lo sviluppo di progettualità condivise con il sistema della ricerca e delle grandi imprese).
“Questo incontro - spiega l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci - manifesta la volontà di ascolto e dialogo costante con il mondo delle startup e delle Pmi innovative, un mondo che in Puglia è veramente numeroso. Sono infatti 700 circa le realtà che in questi anni abbiamo supportato, facendole nascere attraverso avvisi come Estrazione di Talenti e Tecnonidi. Questo però non ci basta più, vogliamo farle crescere dando loro l’opportunità di accedere al mercato dei capitali, come stiamo facendo con Equity Puglia. Tutto questo – conclude l’assessore Delli Noci - rientra nella più ampia strategia regionale interdipartimentale #mareasinistra attraverso la quale puntiamo ad offrire a tutti quei pugliesi che hanno voglia di tornare, la possibilità di mettere a frutto qui in Puglia la loro esperienza maturata all’estero e di trovare un ambiente accogliente ma anche competitivo e sfidante”.
“La Puglia – aggiunge la direttora del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia Gianna Elisa Berlingerio - ha visto, sino al 2022, una crescita esponenziale del numero di startup presenti, arrivando intorno alle 700 unità che per una regione come la Puglia sono un numero piuttosto significativo. Nel 2023 - conclude la Berlingerio - c’è stata una flessione che ha riguardato tutta Italia e quindi anche la Puglia, anche se in maniera marginale. Per questo le nostre politiche nei confronti delle startup si sono arricchite di strumenti nuovi come quelli riguardanti il capitale di rischio, la possibilità di investire in startup attraverso sistemi di mercato. Per questo con una call abbiamo selezionato i quattro fondi di Equity che co-investiranno con Regione Puglia nelle startup pugliesi o in quelle che hanno una sede produttiva in Puglia, come sta avvenendo con Tecnonidi alla cui misura hanno aderito anche diverse startup che provengono da fuori regione. Questo significa che la Puglia si è resa attrattiva e dobbiamo quindi proseguire su questa strada e arrivare ad un punto ancora più ambizioso”.
All’incontro sono intervenuti inoltre i referenti dei fondi di investimento del bando Equity Puglia (Amedeo Giurazza di VERTIS, Kevin Bifulco di AVM Gestioni; Anna Amati di Eureka! Venture e Antonella Beltrame di Indaco Venture Partners) con cui la Regione intende ampliare le opportunità di accesso ai finanziamenti di venture capital per favorire la crescita e il consolidamento di startup e PMI innovative con programmi di sviluppo nel territorio regionale.
Dopo la panoramica di iniziative dedicate a startup e PMI innovative, gli startupper intervenuti all’incontro, in uno slot da due minuti ciascuno, hanno presentato le loro proposte prima di una sessione interattiva di domande e risposte alla quale hanno partecipato i dirigenti del Dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia e i referenti di ARTI e PugliaSviluppo.
Il confronto, concluso da un sondaggio e da una world cloud sulle parole più utilizzate nel dibattito, si è focalizzato su: suggerimenti di eventuali modifiche ai bandi regionali e a Tecnonidi; settore di attività economica principale in vista di un progetto di investimento; fase di avvio più rilevante per una startup; servizi di accompagnamento più utili; settori o tecnologie abilitanti in ambito di trasformazione digitale di maggiore interesse per una startup; eventi fieristici nazionali e internazionali a cui partecipare.
Le risposte degli startupper, raccolte dagli “attori” di Regione Puglia, serviranno per migliorare le misure a disposizione delle startup, modificare in corso d’opera eventuali criticità, aprirsi a nuovi orizzonti e nuove sfide per il territorio e il suo tessuto produttivo.