LECCE - Con l'inizio del nuovo anno scolastico, le scuole si preparano ad accogliere studenti e personale con nuove attività organizzative e didattiche. L'Arcivescovo Michele Seccia ha voluto rivolgere un messaggio a tutta la comunità scolastica, esprimendo il suo pensiero in particolare ai dirigenti scolastici, ai docenti, al personale amministrativo e agli studenti.
L'Arcivescovo ha evidenziato la grande responsabilità dei dirigenti e degli insegnanti, soprattutto di quelli che iniziano per la prima volta a lavorare con il collegio dei docenti. Ha sottolineato come l'ambiente scolastico debba essere un luogo di serenità e corresponsabilità, dove le nuove generazioni possano crescere e prepararsi alla vita universitaria e lavorativa.
In virtù della sua esperienza come insegnante e come incaricato per la scuola dei vescovi pugliesi, Seccia ha rimarcato l'importanza di prendersi cura degli studenti, trasmettendo loro non solo competenze, ma anche valori fondamentali come l'amore per la vita, il rispetto della dignità umana e la tutela del Creato. Ha invitato a considerare ogni studente come una responsabilità preziosa, affidata dalle famiglie, e ha posto l'accento sull'importanza di combattere le discriminazioni di qualsiasi tipo.
Un particolare augurio è stato rivolto anche al personale amministrativo, il cui lavoro, spesso svolto nel silenzio, è essenziale per il buon funzionamento della scuola.
Ai ragazzi, l'Arcivescovo ha offerto parole di incoraggiamento e di vicinanza, esortandoli a fidarsi delle persone che li amano e li guidano, e a evitare i pericoli come droghe, alcool e i contenuti dannosi presenti in rete, che possono distruggere la loro vita.
L'anno scolastico 2023-2024 sarà speciale, anche per l'avvio del Giubileo indetto da Papa Francesco per celebrare i 2025 anni dalla nascita di Gesù, ribadendo l'importanza della cultura cristiana nella storia dell'umanità. Questo Giubileo è stato definito "Giubileo della speranza", un tema che l'Arcivescovo ha voluto legare alla vita scolastica.
Concludendo, ha augurato che il nuovo anno sia un "anno scolastico giubilare", all'insegna della gioia, della speranza e della costruzione di una civiltà dell'amore, libera da guerre, divisioni ed esclusioni. Ha citato il poeta Charles Péguy, che definisce la speranza come "la piccola che trascina tutto", capace di vedere e amare ciò che sarà.
L'Arcivescovo Seccia ha chiuso il suo messaggio con un augurio di buon anno, buona speranza e buona vita, accompagnato dalla sua benedizione per tutti.