Leuca: ottantotto migranti soccorsi dalla Guardia Costiera, fermati due presunti scafisti iraniani

LEUCA – Ottantotto migranti, tra cui 14 donne e 17 minori, sono sbarcati oggi nel porto di Leuca, dopo un difficile viaggio di due giorni a bordo di un motoveliero partito da Tyana, in Turchia. Il viaggio, che ha attraversato il Mediterraneo, si è concluso con l'intervento della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, poiché l’imbarcazione non era più in grado di navigare.

Nel primo pomeriggio, a circa 24 miglia da Leuca, le unità navali del Reparto operativo Aeronavale di Bari della Guardia di Finanza sono intervenute per soccorrere il motoveliero in difficoltà. Il natante era già stato monitorato sin dalla partenza dalla Turchia da un velivolo del Gruppo di esplorazione aeromarittima della Guardia di Finanza di Pratica di Mare, che ha coordinato le operazioni, indirizzando sul luogo due unità navali provenienti dalle sezioni di Otranto e Gallipoli.

Durante l'operazione di soccorso hanno collaborato anche diverse imbarcazioni della Guardia Costiera, che hanno poi trasferito i migranti nel porto di Leuca. L'intervento rapido e coordinato delle forze dell'ordine ha permesso di garantire la sicurezza di tutti i passeggeri, che erano a bordo di un'imbarcazione ormai inutilizzabile.

Due presunti scafisti, di nazionalità iraniana, sono stati arrestati con l'accusa di traffico di esseri umani. Sono attualmente sotto custodia delle autorità competenti e sarà avviata un'indagine per accertare le responsabilità legate al tentativo di sbarco irregolare.

L’episodio si inserisce nel contesto delle continue operazioni di monitoraggio e soccorso che le forze italiane stanno effettuando per fronteggiare il fenomeno migratorio, sempre più complesso nel Mediterraneo centrale. Grazie a un’efficace cooperazione tra la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera, si è potuto evitare una possibile tragedia in mare.

Le autorità stanno ora provvedendo all’assistenza dei migranti sbarcati, mentre le indagini sul traffico di esseri umani proseguono.

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