Maurizio Cheli ospite d’onore al Lord Byron College: una conferenza sull'importanza dell'inglese nella new economy e nello spazio


BARI - Nella splendida cornice del Roof Garden del Lord Byron College di Bari si è svolto un evento imperdibile che ha visto protagonista l’astronauta Maurizio Cheli. La conferenza esclusiva, organizzata il 25 settembre, ha avuto come tema centrale le opportunità della new economy e l’urgenza di padroneggiare la lingua inglese per restare competitivi a livello globale. L'evento ha attirato un pubblico numeroso, interessato a scoprire il punto di vista unico di Cheli, primo astronauta italiano a ricoprire il ruolo di Mission Specialist in una missione della NASA.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Bari, Vito Leccese, e del fondatore del Lord Byron College, John Credico, la parola è passata a Cheli, che ha evidenziato come la lingua inglese sia diventata fondamentale in tutte le professioni di rilievo, dallo spazio al mercato del lavoro globale. Con oltre 380 ore di attività spaziale e 5.000 ore di volo su più di 100 diversi tipi di velivoli, Cheli ha parlato della sua esperienza come astronauta e dell’importanza di padroneggiare l’inglese anche in un contesto così particolare come quello delle missioni spaziali.

“Cosa vuoi fare da grande?" – molti bambini rispondono "l’astronauta", ma per realizzare questo sogno, il primo requisito fondamentale è la conoscenza dell’inglese”, ha sottolineato Cheli durante il suo intervento. La sua carriera è l'esempio perfetto di come l’inglese sia il passaporto per affrontare le sfide globali, non solo nello spazio, ma anche nei nuovi settori economici in espansione.

L’evento ha anche voluto lanciare un messaggio chiaro: per essere protagonisti della new economy e accedere ai percorsi formativi più avanzati, è fondamentale padroneggiare l’inglese. Il Lord Byron College ETS di Bari, centro d’eccellenza per l’insegnamento della lingua e primo centro d’esami Cambridge in Europa, ha voluto sensibilizzare il pubblico sull'importanza di questa competenza. Nel 2024, infatti, le università italiane introdurranno ben 172 nuovi corsi di laurea, molti dei quali completamente in inglese, in settori come la medicina tecnologica, la chimica verde, il turismo sostenibile e la mobilità eco-compatibile.

L'incontro con Cheli ha offerto un’opportunità rara per comprendere quanto la conoscenza della lingua inglese sia ormai imprescindibile per avere successo in un mondo sempre più globalizzato e in costante evoluzione.

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