Melpignano, protesta di Israele per una mostra sulla Palestina

FRANCESCO GRECO - C’è chi dice no. A una mostra e un convegno (titolo “La verità assassinata”, giornalisti e fotoreporter uccisi a Gaza) sulla tragedia del Popolo Palestinese. In programma stasera al Palazzo Marchesale di Melpignano (Lecce), start ore 18.30. Dove si daranno appuntamento politici, militanti, intellettuali, giornalisti, artisti provenienti da tutta la Puglia.

“E’ una mostra contro Israele”, denuncia il console israeliano per l’area Puglia, Basilicata e Molise, Luigi De Santis e mette nel mirino anche la sindaca Valentina Avantaggiato per aver dato la location e il patrocinio per il sit-in free Palestine.

C’è da dire che ogni giorno in tutto il mondo ci sono marce di protesta e di solidarietà per quello che da circa un anno (ottobre 2023) sta avvenendo a Gaza e dintorni.

“E’ solo una mostra sugli orrori di guerra”, replica serenamente la prima cittadina. E dai territori arrivano altre prese di posizione.

Antonio Margiotta, teologo: “Quale film dell'Antico Testamento ha visto il console de Santis ( Santis?) ? Quello dell' occhio per occhio dente per dente, sicuro! Con una perfida variante: occhio per migliaia di occhi e dente per migliaia di denti”.

“Come collettivo di Donne per la Palestina impegnate a informare su quanto succede nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, abbiamo voluto trattare il tema dell’informazione sulla Palestina e dalla Palestina”.

Salento in campo Aps: “Raccogliamo il grido di dolore di un popolo al quale hanno tolto il diritto di parola e di cronaca, il diritto di raccontare giorno dopo giorno le sofferenze e i soprusi, l’odio e la violenza subita, le paura e la speranze, il sogno e l’ispirazione di un mondo migliore. A oggi sono 174 i giornalisti e le giornaliste uccise nella Striscia e molte decine sono quelli rapiti e tenuti in regime di carcerazione disumana al di là dell’immaginabile.

Il massacro dei civili palestinesi, soprattutto dei bambini e delle donne, non si ferma. I morti accertati sono oltre 40.000 e i feriti, gli amputati, gli invalidi, gli orfani, i malati, sono molte decine di migliaia. E’ un genocidio, programmato, perseguito, appoggiato dalle potenze occidentali che ancora osano etichettarsi come paesi democratici, portatori di diritti universali”.

E aggiunge: “In questo momento, dopo 340 giorni di genocidio e pulizia etnica, riteniamo insopportabili e irricevibili le parole del console. Meglio avrebbe fatto a riflettere su questi orrori perpetrati dall’attuale governo israeliano, dal suo esercito, dai coloni e dai cecchini. Come molti cittadini di Israele, dovrebbe mettersi davanti allo specchio e chiedersi Se questo è un uomo”.

Infine, l’Associazione Bianca Guidetti Serra: “La nostra solidarietà alla sindaca di Melpignano”.

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