Miggiano, rubata la targa della sede di Fratelli d’Italia


MIGGIANO - Nei giorni scorsi, il circolo cittadino di Fratelli d’Italia a Miggiano ha subito un episodio di vandalismo: una delle due targhe della sede è stata rubata. L'incidente ha sollevato preoccupazione e indignazione tra i membri del partito e la comunità locale.

L’atto di vandalismo

La targa, che si trovava all'esterno della sede del circolo, è stata rimossa meticolosamente, con i quattro tasselli che la fissavano al muro svitati uno ad uno. L’atto è stato particolarmente sorprendente dato che la sede si trova in pieno centro, sotto l’occhio vigile delle telecamere di videosorveglianza situate in piazza, rendendo difficile passare inosservati.

Le reazioni

Donato Carbone, segretario cittadino di Fratelli d’Italia, ha definito l’accaduto “un atto vile e antidemocratico”. Carbone ha dichiarato di aver già denunciato l’episodio e ha espresso preoccupazione per la motivazione dietro al gesto: “Non so se si è trattato di un dispetto, uno scherzo, o un atto intimidatorio. Voglio sperare che sia stato un gesto isolato di qualcuno che, trovandosi a Miggiano e avendo opinioni diverse, ha cercato di esprimere la sua idea di democrazia in modo unilaterale.”

Carbone ha anche ringraziato i carabinieri e gli agenti della Polizia Locale per la loro prontezza e disponibilità.

Saverio Congedo, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, ha condannato l'atto di vandalismo e ha sottolineato l’importanza del confronto civile e rispettoso: “Il segretario del circolo ha denunciato che qualcuno ha rimosso la targa regolarmente posizionata. Questo atto, se verificato, deve essere stigmatizzato con determinazione. Il confronto, anche se aspro, deve avvenire nelle sedi opportune e sempre nel rispetto reciproco.”

Il futuro del circolo

Nonostante l'incidente, il circolo di Miggiano prosegue il suo lavoro. Carbone ha assicurato che l’episodio non fermerà l’attività del circolo, che continuerà a difendere i valori e gli ideali di Fratelli d’Italia. Gli iscritti sono stati invitati a perseverare nei loro principi e a non farsi intimidire da tali atti di vandalismo.

L'episodio ha sollevato un’importante discussione sulla tolleranza e il rispetto delle opinioni politiche, ribadendo la necessità di confronti costruttivi e civili.