BARI - "La moria del prodotto del 2024 e del seme per la produzione del 2025, anche a causa del caldo torrido, ha messo in ginocchio l'intero comparto della mitilicoltura tarantina.
"Se a ciò aggiungiamo le rateizzazioni con l'erario delle vecchie cartelle esattoriali emesse nei confronti delle cooperative locali morose rispetto agli annuali canoni demaniali, la situazione diventa veramente drammatica'.
Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale della Puglia e consigliere comunale di Taranto.
"In attesa del perfezionamento di un atto amministrativo, grazie al quale il Comune di Taranto potrà utilizzare i fondi "ex-Ilva" per ristorare i mitilicoltori, valutata la fase emergenziale, con una mia mozione in consiglio regionale proporrò alla Regione Puglia di indire immediatamente - conclude Stellato - lo specifico stato di calamità così da consentire, ai parlamentari del territorio, di richiedere al Governo nazionale la sospensione dei pagamenti dei canoni demaniali alle cooperative dei mitilicoltori tarantini colpite e danneggiate".
"In attesa del perfezionamento di un atto amministrativo, grazie al quale il Comune di Taranto potrà utilizzare i fondi "ex-Ilva" per ristorare i mitilicoltori, valutata la fase emergenziale, con una mia mozione in consiglio regionale proporrò alla Regione Puglia di indire immediatamente - conclude Stellato - lo specifico stato di calamità così da consentire, ai parlamentari del territorio, di richiedere al Governo nazionale la sospensione dei pagamenti dei canoni demaniali alle cooperative dei mitilicoltori tarantini colpite e danneggiate".