E' uscito solo a maggio ma già si configura come un punto di riferimento per la letteratura di settore. Stiamo parlando di Musica e parole. Breve storia della canzone d’autore in Italia, libro pubblicato da Carocci editore e scritto dal critico musicale Paolo Talanca. Con una copertina che reca una preziosa illustrazione di Sergio Staino, il libro ricostruisce la storia della canzone di qualità del nostro Paese e, attraverso una scrittura agile e un taglio originale, parte dalla Napoli del cuore dell’Ottocento e arriva a Madame e alla trap.
Il libro dopo la prima settimana è già andato in ristampa e l’autore è reduce da un tour di presentazioni estive di trenta date in giro per l’Italia, che si concluderà il prossimo 14 settembre nell’ambito di Jazz&Image, alle ore 21.00, in Viale Parco del Celio sulla suggestiva terrazza che dà sul Colosseo, in apertura del concerto di Piji. Con lui ci sarà Francesco Centorame.
Talanca è membro del Consiglio direttivo del Club Tenco e l’opera ben si sposa con le celebrazioni dei cinquant’anni dal primo Premio Tenco del 1974, quando un linguaggio artistico si stava letteralmente formando e la Rassegna ne diventava testimone e artefice. Proprio per questo, sono stati diversi gli appuntamenti che hanno legato fino ad adesso il libro e il Club, che proseguiranno il 6 ottobre al MEI di Faenza e culmineranno il 19 ottobre in una presentazione a Sanremo durante il Premio Tenco 2024 (17-19 ottobre).
Il volume ripercorre l’intera storia della canzone d’autore italiana e dei suoi protagonisti narrando le vicende di singoli artisti e gruppi la cui opera scaturisce da reali necessità personali e collettive e che, anche a contatto con l’industria discografica, sono riusciti a non compromettere la propria poetica musical-letteraria. Dall’Ottocento a oggi, dalla canzone napoletana alla trap, passando per De André, Guccini, De Gregori, Battiato e tutti gli altri, per ogni epoca le peculiarità dei brani che l’hanno caratterizzata vengono ricostruite sulla base del contesto storico-sociale da cui sono nati stili e poetiche. Particolare attenzione è dedicata alle dinamiche che, nel tempo, fanno sì che la canzone non resti solo un fatto di spettacolo, costume e intrattenimento, ma rappresenti esigenze e capacità artistiche autentiche, a salvaguardia della purezza dell’origine del canto.
Critico musicale e attivo collaboratore delle principali rassegne d’autore, Paolo Talanca ha insegnato Storia della popular music al Conservatorio di Musica “Luisa D’Annunzio” di Pescara e tiene corsi di formazione per docenti mirati all’inserimento della letteratura della canzone nell’insegnamento della scuola secondaria. Scrive per le pagine culturali di “Avvenire” e svolge lezioni e masterclass in varie università. Tra le sue pubblicazioni: Il canone dei cantautori italiani (Carabba, 2017) e, su Francesco Guccini, Fra la via Emilia e il West (Hoepli, 2019).