NOICATTARO - Sarà presentata alla cittadinanza, nella villa comunale di Noicàttaro, venerdì 20 settembre alle ore 19:00, l’idea vincitrice del concorso di progettazione dal titolo: “Riscoprire il passato, progettare il futuro. Riqualificazione della Villa Comunale (piazza Vittorio Emanuele III) e valorizzazione dei percorsi di connessione con i luoghi identitari”.
L’evento, gratuito e aperto a tutti, è il risultato di un percorso iniziato con l’indizione di un concorso di progettazione a procedura aperta in due gradi, finalizzato all’individuazione di una idea di riqualificazione, valorizzazione e recupero della Villa Comunale.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il gruppo composto da OPPS architettura, insieme al giovane gruppo di BOA studio, ai paesaggisti Pool Landscape e SANI ingegneria per gli impianti, con il progetto dal titolo “Endiadi” che configura il disegno di una piazza aperta, riscoprendo le connessioni storiche, fisiche ed immateriali tra alcuni dei punti cardine della città: la Scuola Primaria, la Villa Comunale, la Chiesa del Carmine.
Il progetto rientra nella strategia avviata dall’Amministrazione Comunale di rivitalizzazione fisica di spazi pubblici che possano rappresentare nuova attrattiva in termini di rilancio turistico della città.
“Piazza Vittorio Emanuele III, conosciuta da tutti come la Villa Comunale, continua a essere un luogo importante per la comunità di Noicàttaro. Tuttavia, nel corso degli anni ha perso la sua attrattiva e oggi necessita di un importante intervento per riscoprire il suo fascino originario. Infatti, la Villa Comunale ha ancora un grande potenziale: la sua posizione centrale e la sua storia significativa la rendono una risorsa significativa per la città, che potrebbe essere utilizzata per attività culturali, manifestazioni pubbliche e per il turismo. La sua riqualificazione potrebbe avere un impatto positivo sull'economia locale, attirando visitatori e stimolando lo sviluppo di nuovi servizi e attività commerciali”, spiega il sindaco di Noicàttaro, Raimondo Innamorato.
Nello specifico, con il progetto si intendono ristabilire funzioni di tipo sociale in grado di offrire spazi idonei per l’aggregazione, funzioni di tipo estetico, attraverso l’eliminazione o rifunzionalizzazione degli elementi di arredo urbano, funzioni di tipo ecologico, preservando il verde esistente e funzioni di tipo urbanistico, promuovendo la fruizione visiva degli assi per riscoprire le connessioni tra Scuola Primaria, Villa Comunale, Chiesa del Carmine.
“Il concorso di progettazione ha generato proposte coerenti con l’identità del luogo, insieme a una valorizzazione del verde esistente. Tutto questo sarà raccontato alla cittadinanza dai tecnici vincitori del concorso per immaginare con tutta la comunità la Villa del futuro”. conclude il sindaco.
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